25 December 2006

Season's Greetings from the Mattia Application Suite Folks

Dear Mattia Application Suite (hereafter MAS) users,

but also MAS friends, fans or otherwise enthusiastic supporters,

2006 has been a very exciting year for us all at the MAS headquarters. The continuing effort by our dedicated developers is increasingly providing MAS with both a thriving userbase and widespread recognition by respected industry experts.

Following the trajectory of leading companies of the likes of Google and Yahoo, MAS has become an endearing household name, while Mattia stand-alone applications have become synonymous with versatility and user-friendliness.

Popular features introduced in 2006 include:

- an automated remote hardware switch on procedure (AKA as "alarm clock") which now allows all of MAS services to start ALMOST invariably sometime around 10 am;
- a similarly automated hardware cooling system (AKA as "drink") protecting CPU integrity and triggering not later than 10 pm;
- improved resource management technologies through the introduction of the "sleep 2.0" framework, improving by an order of magnitude hardware wake-up times, which now consistently rank well below industry averages;
- 24-hour-a-day 7-day-a-week phone&web-based support through our refreshingly named "mail/gtalk/skype/phone me!" corporate scheme.

This has translated into terrific performance and productivity improvements, with a greatly reduced total cost of ownership.

Far from resting on our laurels, we've further expanded our network of developers and users. Our representatives have travelled extensively to the four corners of the world, from cosmopolitan metropolises to secluded beaches and volcanoes on ocean islands, from Californian deserts to our long-established London branch, building on our already significant PR momentum.

Admittedly, some recurrent issues have been causing stability concerns on the users' part, and particularly so in the context of the industry trend towards the "eternal beta" software development paradigm.

However, with today's rolling out of our MAS 0.9.99 release, we believe we're providing definitive fixes to the two most commonly reported MAP annoyances, namely:

- the frequent and unexpected "Denial Of Services", AKA the "where the ^%&* is he!?" issue;
- resource hogging by hidden processes, commonly referred to as the "don't tell me he's (*&%^&* working on something else now!?" issue.

Hoping your continuing feedback will guide us in a smooth transition towards the long-awaited 1.0 production release, it's therefore with the greatest pleasure that we wish you a peaceful holiday season as well as a much-deserved break from the daily grind to look after your loved ones with new eyes. Speaking of peace, however, on the occasion we also encourage you to give a thought to those who happen to live in war zones instead.

With our best regards

The MAS (Moral) Support Team



PS : Oh, well, you take care, folks, I'll c u around...

14 December 2006

Beloved Durham

E sul treno serale per "up north", leggiamo increduli sms assassini da parte di qualcuno dal quale, ormai lo sappiamo anche se a tratti e' umano dimenticarcelo, dobbiamo soprattutto difenderci, e pensare con malcelato disagio che anche noi, in tempi e modi certo diversi ma chissa' quanto questo e' davvero importante, ci siamo avvicinati a scrivere cose simili, e dispiacercene... e ripensare, durante la mia mezza-pinta solitaria immerso nel "bel casino" del pub del Victoria Inn, a quel "buco" dentro che come un reumatismo ci fa ora piu' ora meno male... e per qualche singolare corto-circuito finire per pensare a qualcuno di ancora piu' nordico di qui che ci piace proprio e che rivedremo presto...

12 December 2006

Drunk Enough!?

Drunk enough to say I love you at The Royal Court Theatre. Make yourself a favour and pay a visit to Chelsea's delightfully intimate theatre for one of the last performances...

11 December 2006

Scenes of a London Nature

E dopo una luuunga attesa, il nostro amato PCC ci fa infine dono di Scenes of a Sexual Nature : sweet but a little dull, at least with respect to my (largely unfounded) expectations, but The Heath is something you fall in love with once and for all, so there's little point in arguing...

10 December 2006

Back 2 East London

Senz'altro interessanti, le mie prime 24 ore passate at Giulietta's in terra londinese, e curiose da non dirsi "in a deja-vu kind of way". Innanzitutto questo mio arrivare in treno a Liverpool Street ed uscirmene per una volta all'aperto, aggirando l'onnipresente Tubo, vellicato dalla caratteristica brigida pioggerellina e da una temperatura che uscito da questo autunno tropicale italiano mi sarei sentito di definire fredda, e ricordarmi di quando ci arrivai tre anni e rotti fa, un lunedi' mattina novembrino, con una macchina che mi aspettava per portarmi "ad est"... e anche questa volta si va ad est, attraverso i luoghi dell'immaginario di East London, da Shoreditch a Brick Lane, fino alla piacevolmente folcloristica Bethnal Green Road e all'accogliente nuovo nido della sorellina. Curioso, che noi due si dovesse finire ad occupare quasi specularmente, prima per due mesi appena e poi indefinitamente, lo stesso appartamento un po' busone di Chelsea e una tipica East London Council House popolata da italiani, anche se admittedly la sua e' molto piu' confortevole e molto meno affollata!;-) Neanche tempo di riprendersi dal consistente ritardo passato a maledire le always changing baggage policies applicate dalla per altri versi meritoria RyanAir, ed eccoci in uno stanco sabato sera alla solita improbabile esibizione d'arte organizzata in un pub e ai noodle in compagnia multi-etnica sempre interessata (!? vabbe'...) a discutere climi e usanze di questa e quella parte di mondo. E una splendente domenica mattina presto, complice il mio boicottaggio del late night clubbing officiato da un determinato presumibilmente leggendario DJ di colore, si torna sul luogo del delitto a fare jogging lungo le strade tranquille, inquadrando in the distance il dato landmark building (che ora scopro essere noto ai piu' come The Swiss Re Tower, anche se a Renato era caro con un piu' pratico e "anatomico" nome), incrociando il fu college di tanti illustri colleghi, e poi a Mile End Park lungo il canale che porta alle docklands, dove si sta incredibilmente dando nuovo lustro alle gia' cadenti costruzioni river-side, magari in funzione pre-olimpica!? E spiare quella finestrella semi-aperta al primo piano di 4 James House, e rendersi conto tutto d'un tratto perche' la planimetria dell'appartamento della sorellina c'era cosi' familiare, e di come la notte prima io avessi dormito nella "stessa" stanza di tre anni prima, appena un po' piu' grande. E poi, con giulietta intenta alle sudate carte, "il morbo da film natalizio" e la fiducia nelle illuminate scelte del mio carissimo Chelsea Cinema che mi porta a vedere la vaccata sentimentale delle feste, pur con una quaterna di interpreti che tutti ci sono cari e che un sorriso ce lo strappano comunque... e Jude Law che ci piace sempre da non dirsi ma che ci fa sempre un po' incazzare, a noi ragazzi insicuri che preferiamo non immedesimarci, come invece sarebbe giusto, con Jack Black ...

09 December 2006

Mezze Stagioni!?

E dieci anni dopo i primi severi ma sobri rapporti nei quali gli scienziati, quelli veri, avevano avanzato prove ragionevolmente inoppugnabili che c'era qualcosa di "strano", e dopo dieci anni nei quali vari criminosi gruppi di interesse, dal "gruppo di consulenza sull'energia" foraggiato da Exxon & Co. che finanziava a mani basse George Bush Sr. e Jr. a variopinti gruppi politici ansiosi di placare inutli allarmismi, succede che nel mitico nord-est italiano, un 8 dicembre, si vada a correre in magliettina al campo sportivo del natio borgo selvaggio e si facciano pochi, sbuffanti giri chiedendosi com'e' che non si sente freddo, e che il giorno dopo, sulla strada per l'aeroporto, una settembrina pioggia torrenziale non sposti la temperatura dai tardo-estivi 12 gradi centigradi. Voglio dire, eccheccazzo, io sarei pure, ideologicamente, per cosi' dire, per un clima tropicale, ma gli esperti dicono che ci procurerebbe qualche noia... oh, well, tanto oggi si va a Londra da Giulietta nel suo nuovo nido di Bethnal Green e ci si adagia nella sua sempiterna mezza stagione albionica... ma per il mio ritorno gradirei un po' d'inverno, si'!? Ci conto, Madre Natura, si'!?

03 December 2006

(No) Surrender!?

Primo week-end di dicembre oramai agli sgoccioli. Primo week-end moderatamente invernale, fresco ma solatio in modo delizioso. Ma anche il mio primo weekend completamente padovano da un sacco di tempo a questa parte, come mi rendo conto solo ora che ne scrivo, e (come si direbbe se non si odiassero certe frasi scolastiche) particolarmente ricco di spunti di riflessione, "interessante" alla maniera dell'usato augurio-maledizione cinese...

...cominciato uscendo dall'ufficio guardando negli occhi con appena un pizzico d'indugio qualcuno di nuovo, e salutando distogliendo lo sguardo qualcuno che invece dovrebbe conoscerci bene...

...inaugurato allo "spuntino-vernice" dell'improbabile ma simpatica artista locale presso il baretto dietro l'angolo dei tempi che furono, e proseguito con l'amica sempre confusa ma meno del solito che mi spiegava la mia vita con una convinzione che avrei voluto fosse mia mentre si bevevano innumerevoli ottimi bicchieri di rosso fino alla chiusura delle serrande del fu "baretto sotto casa", ora assurto a more alcoholic & late-night fortunes...

...ravvivato dalla laurea della psicologa preferita dal Dr J e dalle sue colorite amiche...

...addolcito e appena immalinconito dal quasi-completamento, ed era ora, del mio ingombrante ( ~ 100 MB ) summer 2006 slideshow ("summer heat, my back is sticking to me to the seat, bare feet, tank top and shorts is all ya need...")

...impennatosi, almeno per gli amanti del genere, quando ieri sera la premiata ditta J & V, un po' bolsa dopo il gia' luuungo venerdi+sabato, dormicchiando sui divani di casa, discutevano, si incazzavano, si inciuccavano e si sputacchiavano addosso, come neanche i migliori Sandra & Raimondo...

...e poi al cinema, tre uomini "liberati" a vedere "un film un po' busone" con grande soddisfazaione di tutti, e io a guardare le ragazze belle ma troppo tacchettanti con una certa stanchezza, all'uscita...

...e poi una pigra domenica mattina passata alla finestra della cucina, la casa vuota ravvivata solo dalle sciabolate di una certa compilation e dall'apparizione online di bloggers & chatters vari da ogni dove che mi distraevano dalla Flat World Platform...

...e quel parlarsi di ansie, notti accartocciate a letto, troppo poco jogging e troppo alcol, ruffianerie e mezze-bugie/verita' in un modo che lasciava trasparire un certo volersi lasciar andare alla malinconia caratteristica di questa stagione, cosa che davvero non ci si puo' fare...

...e poi, dopo tanto parlarne, la prima lunga corsa invernale, con equipaggiamento ancora da limare complice la mia sempiterna pigrizia allo shopping e polpacci e ginocchia sottoposti ad inenarrabili rischi, i placidi argini che ti si stagliano davanti per kilometri, la bella aria fresca che ti entra dentro senza far toppo male, e cani-bici-powerwalkers-joggers e varia umanita' qui riunita a disturbare quello che speravo fosse un mio solitario sbuffare...

...e quella sgradevole, stanca sensazione da "So, what's the big deal!?" quando la macchina scarta bruscamente verso di me, attraversando il ponte, e quell'accasciarsi a bordo strada guardando nell'acqua tra irreali lacrime asciugate frettolosamente...

...e l'ipod portato seguendo gli inopinati consigli di "chi ne sa" di corsa...

..."Now and again it seems worse than it is, but mostly the view is accurate"...

..."I want to live where soul meets body, And let the sun wrap its arms around me, And bathe my skin in water cool and cleansing, And feel, feel what it's like to be new"...

..."Imaginary friends, They will always let you down, And when all the good times end, You won't be seeing them around"...

..."Please don't confront me with my failures, I have not forgotten them"...

..."There's one thing I want to say, so I'll be brave, You were what I wanted, I gave what I gave"...

..."and i hope again to live this life, just to see you again before i die"...

...e come scrivevo di recente, davvero, "io mi arrendo", davvero, non voglio "aspettarmi" piu' niente, in particolare piu' verita', da me o dagli altri, e non chiedermi come sarebbero potute andare le cose, non essere solleticato da ricordi complicati o domande che mai hanno avuto una risposta o sms e mail ruffiani-o-quasi difficili da ignorare anche nella disciplinata determinazione profusa nel non pensarci piu', non voglio infine essere irritato da determinate oh-cosi'-comprensibili confidenze che si sarebbero volute accompagnate da altro coraggio in altri tempi... non faro' piu' domande, non avanzero' piu' richieste, solo navighero' a vista, ascoltero' garbatamente quello che mi si dice, parlero' solo se interrogato, ridero' quando ce lo si aspetta da me e faro' quello che devo fare, "I'll choose life", direbbe Trenton...

...e in momenti del genere, inevitabilmente, il Boss con chitarra in spalla della chiusura di "No Surrender" mi parla come nemmeno a Rob/John nella sua cucina in High Fidelity...


You say you're tired and you just want to close your eyes
And follow your dreams down

...

Now on the street tonight the lights grow dim
The walls of my room are closing in
There's a war outside still raging
you say it ain't ours anymore to win

I want to sleep beneath peaceful skies in my lover's bed
with a wide open country in my eyes
and these romantic dreams in my head

We made a promise we swore we'd always remember
No retreat no surrender
Like soldiers in the winter's night with a vow to defend
No retreat no surrender



Fankulo tutti, compreso, il &^(*&O*)__)*)__+))_+ di Firefox che mi "molla" sul piu' bello, perdendo un post due volte piu' lungo e due volte piu' spassoso da scrivere di questa "replica" scritta rabbiosamente...

So it's no surrender, I guess, not now, and presumably not in this life... if only I knew where to go from here, but maybe tomorrow... e poi ora e' senz'altro tempo di prepararsi per la cena a base di sugo di pesce sestrese a casa del Dr J, quindi so long, folks...

29 November 2006

Raccontarsi...

Raccontarsi di stare bene, e di essersi riabituati a vivere "in pilota automatico"... raccontarsi che certi ambigui sms, mail e telefonate a proposito di "nostalgie e rimpianti" e di cose perdute non volevano dire nulla, e quasi scherzarci su... raccontarsi che tutto ora e' diverso, senza sapere poi perche'... raccontarsi tutto questo abbastanza a lungo, quasi credendoci, tanto mica c'era qualcosa di meglio in cui credere...

E poi stasera, seguire distrattamente, lungo la solita via, l'ignaro amico incasinato, ma dagli occhi sinceri, ripensando alle parole dell'amica dagli occhi un po' meno sinceri, con lo stomaco in gola... ripensare che si vorrebbe, si sarebbe voluta, si vorra', piu' verita', per se stessi e per gli altri, e poco di piu', perche' la verita' e solo la verita' ci rendera' liberi... entrare nel solito bar e sentire "Buon viaggio hermano querido..." sparato forte, in una macabra coincidenza che ci sembra tanto appropriata da strapparci un sorriso...

E allora? E allora stasera si sta spenti, domani chissa', con buona pace di certi amici piu' o meno immaginari, che pure loro lo sanno come ci si sente, altro che... guardarsi attorno e non vedere particolari esempi luminosi da imitare, ma piuttosto errori da fuggire, e chissa' che anche chi scrive certi sms non stia continuando a commetterne, con sublime ironia, pur in quel suo modo ruffiano che tanto ci piace...

Buon viaggio, hermana querida, mannaggia a te...

13 November 2006

Of How No 2 Tears Are Alike

Ce ne sono volute, di lacrime da parte mia, per arrivare "qui", ovunque questo "qui" sia. E ce n'e' voluto, anche e forse soprattutto, per scacciare la consolatoria e consunta idea che io fossi "buono", qualsiasi cosa questo possa voler dire da "questo" lato della linea immaginaria dei "30". E anche se sarei tentato di affidarmi ancora a questa idea, quasi un vecchio ubriacone che "luma" ancora l'amata-odiata bottiglia, ripensando ai volti solcati dalle lacrime che mi si sono riproposti in questi tempi, alle voci e ai volti ritornatimi in mente, in sogno o "in the flesh", quello che emerge, vago e insostanziale, e' qualcosa del tipo "non voglio, mai, piu', far piangere nessuno: non cosi' tanto, non cosi' male, non cosi'", e che io non saro' buono, ma certo sono diverso. Il che poi e' un modo per dire anche "non voglio, mai, piu', farmi pugnalare alle spalle, non con tanta volenterosa facilita'". Questo e' un inizio, si potrebbe dire.


I can't say I haven't learned more in this crucible that I've learned anywhere:
the education of a heart, slightly cracked, if not broken in places.
Whether I will survive the knowledge and put it to good use
- whether any of us will - is another matter.


Hanif Kureishi, Intimacy, 1998

05 November 2006

Back 2 What!?

It's obviously back to the drawing board... whatever that means, anyway...

23 October 2006

Back 2 DP

Good but strange-ish vibrations, upon getting back to Draycott Place, which is now Giulietta's. Just over nine months ago, what I most certainly thought would be my last night here, and still it doesn't feel anywhere near as strange as it should, being back to my old stomping ground in this neverending city... it does feel good, though, and I've got a feeling Giulietta will also come to like it. Off to the cinema, now, honouring The London Film Festival and within it all that this exciting but tiring city has to offer!

08 October 2006

Scottish Full Moon

ottottobre, ma oggi a "casa" era ancora sole, ancora bici, ancora aria condizionata in macchina e pantaloni sudaticci... e ancora un tramonto roseo sopra le nuvole guardando a sx fuori dal finestrino, e ancora una luna piena guardando a dx... e adesso e' Edimburgo, cosy Mayfield Lodge, una cameretta con il tetto spiovente dalla cui finestra si vede l'onnipresente luna, un bollitore che sbuffa e una canzoncina a proposito di una certa ragzza in guerra con se stessa... it cannot get any better than that, that's evident, I only wonder what this much delayed winter has in store for us ... one way or another, it's going to be interesting alright!

15 September 2006

Mid-September

Ed e' quanto mai meta' settembre, con le pioggie di rigore, la prima ora di tennis al coperto e il primo week-end in cui chiedersi come si potra' stare al chiuso senza farsi affliggere dalla psicosomatica... ma soprattutto, a cambiare il "feeling" della giornata e' la sveglia antelucana e il salire di Giulietta sul volo del mattino per Stansted : take care, (not so) little sister, and don't worry, it's all gonna be alright! A ciascuno le sue piccole grandi sfide, dunque, e a me a questo giro tocca quella di lavoro e casa "nuovi ma non troppo" ... we'll see ...

11 September 2006

Party & Partire

In una giornata tipicamente di anniversario, si guarda un pochino indietro a quel 9/11 che sembra un'era fa ma soprattutto si ripensa ad un "week-end more interesting than most", con una fresca sera di fine estate con la luna piena, un concerto appena sufficiente dei Baustelle dove la loro "La guerra e' finita" mi suggeriva cose belle e quindi diversissime da quelle che intendavano loro nello scriverla, una telefonata in cui sentirsi " non particolarmente turbato, o sconvolto, o imbarazzato, ma solo parecchio stupido, e chissa perche' ", una bella festa che neanche "un certo malessere" ha rovinato, e un cristallino pomeriggio in piscina in cui i colli rilucevano e il dio delle stagioni sembrava affilare i denti dicendoti che con la fine dell'estate , davvero, "things couldn't get any better". We'll see... ora la sveglia ticchetta piu' che altro per Giulietta, che venerdi' parte per la "sua" Londra...

07 September 2006

(Another!?) Summer Full Moon

Ok, evidentemente dopo il freddo agosto ce ne meritavamo un'altra, di luna piena calda e sudaticcia, per quest'estate, e questa sera lo sono davvero, piena la luna e calda la notte, e tutto sembra tranne che, quasi, meta'-settembre. Speriamo che sia bello anche il week-end, Giulietta se lo meriterebbe, con il festino prima della sua partenza per la grigia e marcia Londra, e anche qualcuna delle persone piu' o meno in pena con le quali corrispondo con una certa frequenza, di recente. Take care, folks, and not to put too fine a point on it, don't sweat it too much, and rather consider that winter has yet to begin!;-(

16 August 2006

Climate Change

Passato ferragosto e finita un'estate incerta, e' gia' quasi autunno!? Ma...

10 August 2006

Summer Full Moon

Quante lune piene ho visto, nei posti e nelle situazioni piu' diversi/e, in questa lunga corsa ... e oggi, che la corsa sembra essere finita almeno per un po', questa luna piena d'agosto, tanto grande da occupare tanta parte del cielo, sembra possa essere carica di buoni presagi ... ciao, Emma, vi ses, o qualcosa del genere!;-)

09 July 2006

Ma proprio QUESTA volta, si doveva vincere!?

Sfidando la cabala e la sempre scocciante arroganza francese, per una volta si vince a mani basse ai rigori... e io sono in aereo... volando verso Tenerife, con dubbio interesse... cacchio...

06 July 2006

Vooolaaare...

Tra ieri e domani e' gran trasferimento Honolulu --> Venezia, con tanto di delirio aeroportuale a LAX e semi-insulti semi-razzisti probabilmente immotivati, ma all's well that ends well, e eccomi qui a scrivere sul volo Delta one-ooo-one, Los Angeles --> Atlanta, poi di li' a Venezia, tempo di viaggio complessivo sulle 30 ore, comprese due ore passate a correre da un lato all'altro dell'aeroporto a cercare il mio passaporto & carte d'imbarco, il tutto "scomparso" giusto dopo che un ragazzotto con cappellino all'indietro mi aveva interrogato affabile su laptop, wireless e aeroporti... e ora, volando sopra montagne semi-desertiche con "Ice Age 2 : The Meltdown" che impedisce anche solo di pensare a dormire, mi viene giustappunto un gran sonno... vabbe', teniamo duro fino a "stasera"...

05 July 2006

4th of July : Last Night in Waikiki!?

Ultima serata Hawaiiana, nonostante i dubbi dell'ultimissimo momento e la gran voglia di fermarsi... ed e' il momento del gran varieta' patriottico del 4 Luglio, o Independence Day, dai toni forse un po' sfumati dal carattere balneare e turistico della localita'. Una pefertta luna a meta' si specchia nella baia, navi da crociera illuminate a festa incrociano al largo in attesa dei fuochi d'artificio, con a bordo passeggeri che mi piace pensare imbriaghi di scadente vino frizzante. Spalti gremiti ai limiti della capienza, e per una volta e' quasi bello anche essere affollati sulla spiaggia... nonostante il gran numero (presumibilmente) di militari in libera uscita in circolazione, a Waikiki Beach si respira aria di festa piu' che di "Red Necks" come quelli che Raoul Duke and Dr. Gonzo incontravano al Flamingo Hotel (I saw these bastards in Easy Rider, but I didn't believe they were real. Not like this. Not hundreds of them!). Poi i fuochi d'artificio, ben fatti anche se dalla scarsa immaginazione, ma che fanno il loro porco lavoro di ricordare quell'Arcade della mia infanzia estiva a Jesolo, che non e' Asteroids, ne' Space Invaders ne' Moon Base, ma un altro dove si sparava da terra con ndlle torrette a navicelle e asteroidi, e quando qualcosa veniva colpito esplodeva in "stelle filanti"... gioia di bimbo allo stato puro... ma, un giorno o l'altro lo cerco e me ne faccio installare uno a casa!;-)

Be', pare sia giunta l'ora... ciao, isole fatate, arrivederci, o addio, or whatever!?

Intanto andiamo a "casa"...

Local Media
Star Bulletin
Honolulu Advertiser

Sun Gods

'Cause here in Hawaii one easily gets carried away by the emphatic conclusion of a good book...


The one big suprise is that as it turns out, God is the sun. It makes sense if you think about it. Why we didn't see it sooner I cannot say. Every day the sun was right there burning, ours and other planets hovering around it, always apologizing, and we didnt think it was God. Why would there be a god and also a sun? Of course God is the sun. Simple, good.

Everyone in the life before was cranky, I think, because they just wanted to know.

From "After I was thrown in the river and before I drowned"

From "How We Are Hungry : Short Stories" by Dave Eggers

Dave Eggers on Wikipedia

04 July 2006

Required oceanfront reading for the 06 summer term...

When he met her and they liked each other a great deal, he heard things better, and in his eyes the lines of the physical world were sharper than before. He was smarter, he was more aware, and he thought of new things to do with his days. He considered activities which before had been vaguely intriguing but which now seemed urgent, and which must, he thought, be done with his new companion. He wanted to fly in lightweight contraptions with her. He had always been intrigued by gliders, parachutes, ultralights and hang-gliders, and now he felt that this would be a facet of their new life: that they would be a couple that flew around on weekends and on vacations, in small aircraft. They would learn the terminology; they would join clubs. They would have a trailer of some kind, or a large van, in which to hold their new machines and supple wings folded, and they would drive to new places to see from above. The kind of flying that interested him was close to the ground - less than a thousand feet above earth. He wanted to see things moving quickly below him, wanted to be able to wave to people below, to see wildebeest run and to count dolphins streaming away from shore. He hoped this was the kind of flying she'd want to do, too. He became so attached to the idea of this person and this flying and this life entwined that he was not sure what he would do if it did not become actual. He didn't want to do this flying alone; he would rather not do it than do it without her. But if he asked her to fly with him, and she expressed reservations, or was not inspired, would he stay with her? Could he? He decides that he would not. If she does not drive in the van with the wings carefully folded, he will have to leave, smile and leave, and then he will look again. But when and if he finds another companion, he knows his plan will not be for flying. It will be another plan with another person, because if he goes flying close to the earth it will be with her.


From "About The Man Who Began Flying After Meeting Her"

From "How We Are Hungry : Short Stories" by Dave Eggers

Originally published on 27 March 2004 by The Guardian

Dave Eggers on Wikipedia

29 June 2006

Dark Thoughts from Paradise

Riformulando appena il contenuto di una veloce e umorale chat con Tommaso...

Ma poi va bene uguale, che' noi popolo di "santi, poeti e navigatori" o quel che e' abbiamo il senso del tragico nella vita di tutti i giorni, e sembra che amiamo complicarcela, la vita e il lavoro, specie quelli degli altri, giusto perche' viviamo nel paese piu' bello del mondo (senno' che gusto c'e'!?), sigh ... quindi sapete cosa vi dico, vado in spiaggia a riflettere su come mai, difendendo piccoli e grandi privilegi e passando il tempo a tramare nell'ombra a danno di qualcun altro o a (doverci) preoccupare delle trame altrui invece che lavorare serenamente, abbiamo trascinato il paese in un'inarrestabile spirale di graziosa decadenza dove nessuno e' piu' "meritevole" di altri e gli unici che si salveranno (a prezzo della propria dignita', o del proprico "culo" che dir si voglia) saranno quelli che stanno bene di famiglia...

Look who's back!? Mattia in Honolulu...


Sveglia ancora una volta di buon'ora, breve salto in spiaggia con "outing" nudista alla bellissima Little Beach, ahime' interrotto dall'orologio tiranno proprio quando usciva il sole a scaldarmi le %^&*(, e di corsa in aeroporto, che' oggi e' (ancora tuuu...) Honolulu ed Oahu a casa dell'inarrivabile Luca, sperando di finire in fretta le cose da fare all' IfA e di dedicarmi a nuove spiagge. A questo riguardo, va detto, le previsioni del tempo sono "incoraggianti"!;-)

27 June 2006

(not really) 9 to 5

Luuunga giornata, dalle 2 alle 23 ora hawaiiana ne sono passate di cose, dalla sobria sveglia alle 2, per salire sull'Haleakala per l'alba, e congruo anticipo che' non vogliamo farci trovare sempre all'ultimo momento a fare le gare sui tornanti, fino a La Perouse Bay, nel pomeriggio, a leggere le buone storie del Dave Eggers di "How we are hungry" battuto dal vento, fino al fare jogging a piedi nudi sulla spiaggia, e poi tuffarsi a fare il bagno, e poi curiosamente non riuscire a dormire troppo bene. Bello...

26 June 2006

Nomi ... Fiori ... Frutti ... ANIMALI !?

Alla luce della giornata odierna, piacevolmente passata nella mani esperte di quelli della Pacific Whale Foundation, si "impone" una singolare top-3 degli animali che vorremmo essere in una prossima vita. Dribblando l'ovvia obiezione secondo la quale si potrebbe dire che dato il mio pessimo karma mi spetterebbero scelte molto meno fiche con l'inoppugnabile argomento che e' estate e questo e' il mio personalissimo test estivo da spiaggia, partiamo in no particular order:

  • Delfino (Dolphin) , vezzoso mammifero dei mari cui tante volte mi sono "ispirato" nelle mie variegate frequentazioni marittime...
  • Gabbiano (Seagull) , o un qualsiasi altro degli uccelli marini, che in effetti distinguo appena gli uni dagli altri, in omaggio al mio unico sogno (un tenpo ancor di piu') ricorrente, quello di volare, sopra palazzi o mari poco importa...
  • Geco (Gecko), o all'occorrenza la piu' prosaica Lucertola (Lizard) cara a Jim, quando mi stendo al sole e mi disidrato con noncuranza, alzandomi poi barcollante guardandomi attorno con gli occhi a palla...
Riflessione a margine : per lungo tempo gli animali addomesticati, per non parlare di quelli
domestici, ad un ombroso libertario come il sottoscritto, non sono mai andati giu', e questo
nonostante la mia ovvia propensione a comportarmi come un cane grosso, fedele e un po' fesso
(San Bernardo), e questo si riflette nel mio giovanilistico snobbarli qui sopra.

Altre highlights della giornata : vecchia signora che mi apostrofa con un "Are you anybody?"
nell'assoluta convinzione che assomigli a qualche attoore para-holliwoodiano ... e il mio
"Complesso di Russell Crowe" galoppa!;-)

25 June 2006

Romantico Tramonto!?

Dopo una giornata faticosa passata a cercare (nella maggior parte dei casi senza fortuna) determinati sentieri "ufficiali" che avrebbero dovuto essere "chiaramente segnalati", essermi
graffiato ogni cm quadro fino alle ginocchia e aver conficcato nelle suole delle mie scarpone da hiking spine tanto lunghe che mi solleticavano i piedi, e aver programmato snorkeling su cratere sommerso e isola adiacente per domani e ascensione sul vulcano per l'alba per dopodomani, uno si vuole rilassare, e allora va alla vezzosa ancorche' un po' nudista "Little Beach" a vedere il tramonto in tranquillita', no!? Si', quasi, se non fosse per gli hippie dei giorni nostri che suonano i bonghi e fanno un casino indiavolato da ben prima del tramonto. Sigh... nel mezzo della folla di ragazze troppo bionde e ragazzi con sguardo troppo cool per essere veri, alcuni avvistamenti interessanti, tra cui la mia top 3 : un papa' hippie un pochino piu' sul serio con i bambini sulle spalle che si guarda intorno un po' scocciato, la bella hawaiiana con tatuaggio che copre il 90% della schiena, e infine (ma piu' per interesse antropologico che per una questione di buon gusto!;-), ciccione nudista che manovra due spade laser violette con grande perizia, facendo ballonzolare anche "la terza spada" cara a Sergetto, ma quest'ultima ahime' con molta meno arte! Tramonto troppo, troppo presto, qui dove non c'e' l'ora legale, e allora resta solo da andarsene, lasciando i giovanotti ai loro bonghi, non senza concedersi il bagno notturno sulla spiaggia fuori dall'hotel, a fare il morto sotto le stelle in mezzo all'acqua tanto scura da sembrare quasi piu' densa, e pensare che sia bello che ora ci siano giorni come questo in cui puo' sembrare quasi accettabile di essere stati cosi' ciechi e stupidi... domani sveglia alle 5 per viaggio organizzato, dopodomani pericolossima sveglia alle 2 per viaggio autogestito: no, non ce la faro' mai, e' chiaro...

24 June 2006

On to Maui...

Oggi impegnativa giornata di "trasferimento". Bagaglio (sempre piu' pesante dopo impulsivo e variegato acquisto di fumetti da Vroman's) assemblato a tempo da record, che' l'esperienza si fa sentire, poi un saltino veloce in ufficio per scrivere 2 mail ... quindi ALLE 3 E MEZZA PM esco di corsa salutando il buon Dario al lavoro nell'ufficio accanto anche in questo sabato (f)estivo e parto per l'aeroporto con la sicurezza di un uomo che conosce le strade di LA come le sue tasche, dove difatti non trovo mai quello che cerco. Per una volta, pero', a parte forse un interessante fuori-programma in cui il nostro eroe cerca di "fotografarsi" assieme al cartello "Inglewood" (per poter poi mostrare agli amici una pessima foto ripetendo con ghigno idiota "Mattia Vaccari, Our Man in Inglewood", e chi non se lo ricorda peste lo colga!) e' davvero tutto facile, e in a matter of minutes mi trovo al terminal, dove pero' mi aspettano: coda al check-in dietro "scolaresca" in viola carico in partenza per chissa' dove, e sorpassato in direttissima da qualche attorone holliwoodiano che pareva Pierce Brosnan e invece chissa' di chi si trattava; coda al controllo bagagli dove la suddetta adolescente scolaresca trova il modo di far passare delle ore a tirarsi le scarpe (che qui ci si deve sempre togliere); coda allo starbucks del caso dove la scolaresca, qui unitasi ai loro fratellini piu' piccoli che erano evidentemente passati per primi, si intrattiene ordinando un centinaio di iced tea, mandando i camerieri (o commessi, o baristi, ma come diamine li chiami quelli che lavorano in quei posti li'!?) in apnea... be', comunque, 5 ore e 5 dollari di chinese chicken salad dopo, e' Maui, al Kahului international airport, noto agli americani amanti delle statistiche come l'aeroporto internazionale meno congestionato degli Stati, con attese tipiche al controllo bagagli di 2 minuti o giu' di li'... e in effetti, dalla finta capanna polinesiana che costituisce l'uscita ci vuole un quarto d'ora in tutto, compreso uno dei miei proverbiali mini-flirt con l'hawaiiana del caso, a balzare sulla mia Nissan Sentra, (admittedly meno coreografica della precedente PT Cruiser, ma non sottilizziamo, che' qui la tipica "economy car" e' piu' grande di tutte le macchine che mi sia capitato di guidare con una certa regolarita'!). A questo punto, guidando staaanco e distratto sulla pilani highway or whatever, passando la consueta pletora di burger king - home depot kentucky fried chicken - radio shack - mc donalds - target -foodland - etc - etc mi strofino piu' volte gli occhi e a un tratto mi rendo conto che non sono io a vedere a puntini ma che sono proprio le stelle : gia', ce ne si dimentica stando a LA... e naturalmente mi ci vuole una certa determinazione per non sforare in un'altra corsia o non fermarmi a guardare incorrendo nelle clacsonate altrui. Al Maui Oceanfront Inn la gente e' amichevole anche a quest'ora di sabato sera, nonostante i miei maldestri tentativi di compitare (che bella parola!;-) il mio "numero" di targa... faccio franare i miei bagagli sul letto e c'e' tempo giusto per verificare di essere miracolosamente isolato dal peggior casino dell'isola, un miglio piu' a nord, e di fare due passi in spiaggia, al secolo Keawakapu Beach, "The most romantic beach in Hawaii", as the saying goes, and it might very well be, at this time at night, con piu' stelle di quante io ne ricordassi anche a Mauna Kea, un pescatore della domenica con svariate canne piantate sulla sabbia e un paio di cagnotti, e io che mi stendo, vestito e tutto, ad ascoltare il ruggito del mare che la notte, da queste parti, e' un po' come una voce amica... bello, ma ora a nanna, domani bisogna mettere in pratica tutta la mia proficua lettura di guida e opuscoli!

23 June 2006

Water, water everywhere, and not a drop to drink!;-)

Ultima serata californiana, e certo, dopo aver lavorato fino a tardino "bisognava" andare a vedere la terza (e ultima? Difficile esserne certi, ma diciamo che ci sono buone ragioni per sperarlo) uscita cinematografica di The X-Men in un cinemone seduti in prima fila o quasi, che' se c'e' un modo di celebrare un certo modo di vivere e' proprio questo, anche se pure Nacho Libre a dir la verita'... ma questa e' un'altra storia... detto questo, uno guida verso "casa" gia' facendo gran progetti di bagaglio e ha una sete bastarda, che' tra i tacos e il caldo a casa di Mara e Arne e la fretta di entrare al cinema all'ultimissimo momento, ma in questo paese, nonostante l'acqua potabile imbarazzante, questo e' l'ultimo problema, che' e' vero o no che e' pieno di distributori automatici e di 24-hr!? Quindi mi dirigo con sicumera verso il distributore del solito Saga Motor Hotel, che risulta out of order, come peraltro (ora ricordo) da qualche giorno. Pazienza, il benemerito Westway Inn accanto ce n'ha uno pure lui : peccato pero' che accetti solo quartini e che io, avendoli con disciplina certosina sbolognati tutti quest'oggi, per via di una di quelle mie vicende che non capiro' mai non me la senta di andare a chiedere di cambiare in reception. Ma niente paura, se si va al Burger King dall'altro lato della strada magari ci scappano anche degli Onion Rings dei loro... cacchio, ma perche' non spengono mai le ingombranti insegne quando chiudono, 'sti cavolo di posti! Ma qui mi si presenta la rivelazione : in the distance, scintilla il benemerito Carl's Jr 24-hr, icona del fast-food californiano ma che non avevo mai provato fino al mio incontro notturno, l'altra sera, con una "wicked taco salad" delle loro... be', cmq, mi dirigo trotterellando (ed evitando la simpatica signora un po' svanita che girella per strada in pigiama ad un'ora che potremmo collocare verso le 00:30, che' non si sa mai cosa dire quando certuni ti apostrofano, vero!?;-( verso la stella che ride, ma quante macchine in coda, un sacco di coppiette, fico, il sogno americano in azione, insomma, due cuori, due cheeseburger, e una cadillac in un venerdi' sera di inizio estate (anzi, il primo week-end dell'estate, as it now occurs to me, and let's hope THIS TIME it's a good one, folks...) ... solo che ... com'e' che dentro il locale, sotto le inclementi luci, non c'e' nessuno ed e' tutto lindo lindo!? Ah, gia', claro, it's drive-through only at this time, mi mima la dolce ma baffuta messicana! Scoraggiato, torno in albergo e invece che fare il pragmatico americano e "imbracciare" la macchinona, faccio l'intellettuale europeo e mi getto a canna dal disgustoso rubinetto, per poi gettarmi a copro morto sul letto : niente bagagli, stasera, che' l'ennesimo scontro (con chiaro vincitore per KO) con il modello americano mi ha prostrato! Serves me well for not buying one of those 2-gallon water tanks the other day...

21 June 2006

National Sports...

In TV la ABC mostra grossi omaccioni per lo piu' di (un certo) colore che cercano di cacciare un pallone nel "cesto"... vorra' dire che jogging e bucato aspetteranno il tramonto, che' vedere il vecchio Shaq vincere di nuovo, ed essere qui a LA, avrebbe un sapore particolare anche per una persona notoriamente refrattaria a certe cose... anche se in effetti, dopo la triste Italia-USA dell'altro giorno che ha rovinato il pranzo festivo ad un gruppo di coloriti italiani riuniti qui a Pasadena di fronte ad un proiettore e ad un cable tv set, ci sarebbe bisogno di ben altro che questo, ma pazienza... Miami +6, e commentatore agitato ... +4 ... fallo in attacco Dallas ... no, doveva essere fallo Miami ... +2 ... +4... no, cosi' non si puo' andare avanti, facciamo che la guardo, invece!?

...

...


Bene, abbiamo fatto il nostro dovere, anche se quel tiro da 3 allo scadere... ok, andiamo a fare jogging & bucato, right!?;-)

13 June 2006

Pasadena

Primo, piuttosto mattiniero (see below) risveglio alle pendici delle San Gabriel Mountains, purtroppo coperte dall'edificio accanto al benemerito Saga Motor Hotel.

Ottimo viaggio, niente bambini urlanti a svegliarti nella notte artificiale del volo, cibo quasi mangiabile e coincidenza NY-ese presa di corsa e davvero per un attimo. Macchina a noleggio sempre piu' grande e piu' fica di quanto si sarebbe voluto, dannata car culture, guido forse una quarantina di minuti e arrivo al solito motel, noto, facendo DUE SOLE svolta (che' anche la car culture ha i suoi lati positivi, va detto), con la testa che pulsa e gli occhi che mi si strizzano, e la stridula signora mi riceve cordiale ma come sempre un po' perplessa, che' da sempre penso che le mie social skills mal si esportino da queste parti...!? Mi accomodo nella mia stanza, nemmeno la forza di aprire la borsa in modo compiuto o di cercare notizie di itala-ghana (ma l'impiegato del car rental mi ha rassicuraro che noi abbiamo vinto e gli stati uniti perso, quale modo migliore per rassicurare il mio orgoglio patrio durante la mia visita ai loro templi della ricerca e in vista dello scontro diretto di sabato!?;-) Vabbe'...) e quasi subito cado in un sonno denso, e pesante, ma non abbastanza pesante da vincere il risveglio d'ordinanza alle 2 del mattino. Poi sonnecchiare fino alle 5, senza sogni ma con diverse e non troppo piacevoli immagini comunque oniriche che mi si ripresentano.... ma a Pasadena, California, inizio estate, non e' proprio tempo e luogo di lamentarsi, semmai e' il caso di uscire nell'aria fresca del mattino a rinfrescarsi le idee... magari nello starbucks qui accanto!;-(

Un forte abbraccio, G, che' in pochi momenti e' dato sentirsi "impotenti" come adesso...

Saga Motor Hotel

24 May 2006

Travel Arrangements

Half-ironic Check-List/README for/to my upcoming whereabouts

- Arranging trip by car to Genova with Alessia & Marco for Saturday : "ALMOST DONE", that is they should know I plan to go along with them

- Maps to Claudia's wedding (afternoon) and party (night) for saturday : PRINTED

- Booking at the Astor Hotel in Nervi (Genova) for Saturday night : DONE

- Picking up charter flight voucher (Sun-Sun) at travel agency : DONE

- "Booking" @ Renato's place in Milan on Sunday night to account for charter flight having been postponed to monday : DONE

- Picking up NEW charter flight voucher (Mon-Mon) : TOMORROW MORNING

- Car rental booking in Crete : NOT REALLY DONE, but since I'm landing late-ish and all "proper" car rental companies will be shut I've got a mobile number of the owner of a remarkably cheap "independent" car rental company. Cross your fingers...

- Booking at the Ormos hotel in Agios Nikolaoa : TAKEN CARE OF BY THE CONFERENCE FOLKS! Not that they sounded that efficient, though...

- Flights Venezia --> Los Angeles (return) : EXPEDIA.IT

- Car Rental Booking at LAX : carrentalexpress.com

- Booking somewhere in Pasadena : damn, I forgot, but what was I thinking??? ... ... Ok, DONE, the Best Western Colorado Inn of Pasadena waits for me, thanks to book.bestwerstern.com

- Flights Los Angeles --> Kahului (Maui - Hawaii) --> Honolulu (Oahu - Hawaii) --> Los Angeles : AA.COM

- Car Rental & Maui Oceanfront Inn in Kihei/Wailea (Maui - Hawaii) booking : HAWAIIVISITORCENTER.COM

- "Booking" @ Luca's place in Honolulu (Oahu - Hawaii) for a week, including !!! 4th of July !!! : DONE

Weee, it's about midnight, I gotta get going, just a little men's talk with Sergio over skype and I'm off! Night, night...

Summer's Here!?



For the benefit of my Greek readership
"Italiani, Greci : una faza, una raza"
or whatever!;-)



Frantic preparation towards next week's conference in Crete, with M$ PowerPoint about to be thrashed after variously misbehavinbg while preparing my poster over the last available hour or two, concerted efforts to rent a car to get to the other side of the damn island and thus get over the 50 euro (one-way) taxi fare (but the ting now is, will it be a flashy Fiat New Panda, a solid Daewoo Matiz or a fancy Open-top Renault Twingo?;-), Claudia's "seaside" wedding to go to on Saturday, a charter flight postponed to monday so that all my efforts to attend the whole conference will have been wasted, and various complaining along the way. Summer is supposed to be nearly here, but admittedly not later than this morning it's been pouring on Padova... well, may the Sun Gods be with me, at least 30 minutes from now, since I'm going to the tennis club!;-)

Oh, and did I mention "Italiani, Greci : una faza, una raza"?;-) Speaking of which, Markos, pick me up at the airport, will you!?;-)

!!! To the Conference !!!

Studying Galaxy Evolution with Spitzer and Herschel

17 May 2006

Gloomy London

Clima quanto mai inglese, qui a Londra, dal mio arrivo sabato scorso fino ad oggi, e prima o poi qualcuno mi spieghera' com'e' che TUTTE le volte che vengo in terra d'Albione la gente mi dice "Che peccato, e pensare che la settimana scorsa il tempo e' bellissimo!", dev'essere una burla dei "locals" ai danni dei "foresti", peccato si dimentichino che qui io ci abbia passato "qualche tempo". Comunque. Poco da aggiungere, e anche l'ufficio "imperialel", nonostante le persone che sempre vanno e vengono, cambia di poco nell'atmosfera. Bisogno di sole e mare, soprattutto, e magari di pensare a una cosa o due, tanto per cambiare, lontano da tutto, ma conto che il mio saltellare prossimo venturo Creta --> Los Angeles -> --> San Diego--> Maui --> Honolulu, compreso un presumibilmente interessante "Independence Day in Waikiki", un po' di queste voglie se le portera' via. E grazie alle premiate ditte "Markos & Sophia from Paddington" e "Pierre & Fabienne from Sheperd's Bush" per la loro ospitalita', cosi' preziosa in queste algide terre...

Imperial College London | Astrophysics

04 May 2006

Scenes from the ER

Uno fa in modo di organizzare una "cena sociale" di tutto rispetto in occasione del prestigioso meeting SPIRE organizzato "in casa", che' 'sti stranieri vedano come la vita scorre forte e serena qui a Padova, e quindi prenota all'Anfora, in Ghetto, gia' teatro di tante belle serate. Poi verso le 5 e mezza, mentre sta catturando, oscenamente ma oh quanto beatamente a torso nudo, gli ultimi raggi di sole sulla sedia dell'arbitro del campo di tennis che ha appena allietato con un paio di discreti tie break dopo una decina d'anni di lontananza dai campi, lo chiama il carissimo flatmate, e lui subito pensa, per una volta ingenerosamente, che lo voglia sbomballare con qualche storia di varia umanita' su lavoro, capi e affini. Invece no, questa volta si tratta di andare al pronto soccorso, che' non sta niente bene e si sente svenire. Dopo aver scacciato per un paio di volte il pensiero che si tratti di una semplice influenza, la decisione e' presto presa, e i due compagni di mille, o almeno alcune, avventure si dirigono in Ospedale, dove lo status "verde" di tutti i sintomi ci garantiscono una consistente attesa. E allora c'e' tempo di guardarsi attorno, di guardare alle varie sofferenze variamente vissute che ci sono offerte in un caleidoscopio che vive di accelerazioni improvvise, specie a quest'ora in cui la gente torna a casa dal lavoro e si va addosso (incidentalmente, il sottoscritto ieri verso la stessa ora ha tamponato, lievemente e quasi con dolcezza, la molto gentile e piuttosto calma Sheila, "incontrata" alla rotonda del Bassanello), tempo di pensare a quanto questo soffrire altrui prima ci colpisce allo stomaco per poi farci, infine, piuttosto bene, con l'obbligatoria cinica citazione mentale di "Fight Club" e dei suoi "Gruppi di Supporto". Quasi ci si affeziona, al vicino cupo e solo che non dice una parola e non fa una smorfia, cosi' come alla bella dottoressa che si spera sempre debba poi intrattenersi a lungo con il nostro amico, con noi certo accanto da amici devoti a fare battutine improbabili. Nel lettino accanto, la ragazza bella e dagli occhi intelligenti ma troppo controllati, uscita da un incidente stradale di grande effetto ma senza gravi conseguenze, fa a tratti chiacchiere con la madre che pero' si allontana spesso, vuoi a telefonare vuoi a parlare con infermiere e, quando ne trova, medici. Ed e' proprio una delle volte che la mamma se ne allontana, che "succede", e mentre io la guardo annoiato e un po' voyeur, affascinato dalla sua viva mimica facciale e sopracciliare, mi accorgo che sta parlando concitata, quasi seria in viso, agitando le mani, ma da sola. E' solo un istante, e quando il suo sguardo intercetta il mio, immagino a bocca aperta in una posa da bambino che non mi riesce di nascondere nonostante i miei lunghi tentativi di apparire ironico e imperturbabile, lei ride assieme a me, dolce e un po' imbarazzata lasciando intravedere il capolavoro che si nasconde dietro tante ragazze ben vestite e pettinate, generalmente tacchettanti, dalle numerose solide certezze e dalle sopracciglia un po' troppo curate, e subito si ricompone. Che stretta al cuore, a pensare al piccolo miracolo che avviene quando esponiamo il nostro dolore e le nostre debolezze quasi fossimo da soli, e quanti bei sorrisi non vedremo mai, da parte di tutte queste ragazze curate e controllate...

PS : il flatmate non ce lo siamo ancora giocato, e' vivo e vegeto e gia' la mattina dopo si dannava l'anima in ufficio per ragioni che ai piu' sembrerebbero piuttosto deboli...

23 April 2006

Come & Meet "Best Friends" Fausto & Romano



mattia@flickr


For the benefit of my foreign readership;-)

1996 / 2006 : ten years after they first joined forces at the government, "refounded" Communist Fausto Bertinotti and "reformed" Christian-Democrat Romano Prodi shake hands. Am I the only one remembering the "great betrayal" of 1998 and the 1998-2001 governmental deadlock?

Whatever, folks, spring's finally here, who cares, really!?;-)

14 April 2006

Pasqua / Easter

Citazionismo Pasquale Bilingue / Bilingual Easter "Citationism"


Il tempo, secondo il dizionario, e' la successione illimitata dei fatti e degli eventi umani; ovvero la durata delle cose, distinta e misurata in periodi. Se la vita fosse un contenitore, esso conterrebbe tempo; il tempo quindi e' l'unita' di misura della nostra vita. Avete mai provato a chiedervi come impiega il tempo l'essere umano occidentale medio? Si alza presto, corre subito al lavoro, torna a casa per cena, guarda la tv, va a letto presto, per poi ricominciare il ciclo la mattina seguente. Il tutto si svolge a velocita' folle: di corsa la mattina, per arrivare in tempo al lavoro; al lavoro, ritmi estenuanti per produrre il piu' possibile nel minor tempo possibile; a pranzo, fast food per guadagnare tempo. Quanto tempo dunque gli rimane per se'? Intendiamo tempo per amare, conoscere gente, coltivare i propri interessi, insomma , per vivere? La risposta la conosciamo tutti, sta scritta negli occhi di tutte le donne e di tutti gli uomini che vivono in questa parte di mondo. E' come se noi tutti fossimo rinchiusi in un vagone che corre a velocita' folle senza una meta ben precisa; suo unico scopo e' viaggiare sempre piu' veloce, i binari sui quali corre sono il sistema sociale nel quale viviamo. Se dunque la velocita', la fretta, la corsa sono la quintessenza di questo sistema, allora noi preferiamo la lentezza, perche' il cuore batte a sessanta battiti al minuto, e nessuno puo' andare piu' veloce del proprio cuore senza perdere la propria umanita'.

Aiutateci a fermare il tempo, riprendiamoci la vita, prendiamoci tempo, tempo, tempo

"Tempo", Almamegretta, 1995, da "Sanacore"


The night of the fight, you may feel a slight sting.
That's pride fucking with you.
Fuck pride. Pride only hurts, it never helps.

Marcellus Wallace is telling Butch Coolidge to take a dive
From "Pulp Fiction", by Quentin Tarantino, 1994


Statemi bene, ragazzi / Take care, folks

11 April 2006

Il Giorno Dopo

Consueta tattica dell'elettore deluso per "The Day After" : evitare di viaggiare (con orecchio singolarmente sordo da 2 settimane, per me niente viaggio pasquale a Londra), evitare di andare al lavoro (astuta visita medica a inizio pomeriggio), soprattutto, la sera, evitare di andare a vedere "Ecce Bombo", film bello ma doloroso, al cinemino intellettuale che lo ripropone con ortodossa crudelta' proprio stasera, ma bere solo gli aperitivi con gli ospiti di mamma e papa' e poi dileguarsi nella notte... domani gia' penseremo alle logiche di governo (di large intese? di transizione? di "vediamo quanto duriamo"? Ma...) e fingeremo di non ricordare che si doveva "vincere facile"... alla correlazione tra ipocrisia e stabilita' in amore da me teorizzata fin dalla piu' tenera eta' si affianca la neonata teoria sul rapporto tra ipocrisia post-elettorale e stabilita' di governo: figlia di un padre disilluso e di una campagna elettorale disgustosa, alla nascita pesa 3 tonnellate, almeno sulla mia povera coscienza politica, la quale si aggrappa disperatamente ad un rauco

NO UN'ALTRA CAMPAGNA ELETTORALE NO! PIUTTOSTO ARRIDATECE BERLUSKA!

10 April 2006

Abbiamo vinto!? O no!? Ma poi... "noi" chi!?;-)

Primi exit poll... siti intasati, in compenso skype si anima... giusto per un po', a dire il vero, poi la noia riprende il suo tragico corso! E a exit poll ancora caldi, con repentina lucidita' quasi post-orgasmica, viene da chiedersi: Ma davvero, pensavamo che si sarebbero potute perdere, queste elezioni!?. Insomma, siamo ridotti a tal punto da credere che "quello la'" avrebbero potuto fare man bassa delle anime di piu' della meta' degli italianI!? Non ho una buona risposta, comunque a occhio almeno il 45% se l'e' cuccato... e a maggioranze teoriche e pratiche ancora da contare, prima che gli strateghi e i genuini credenti della politica (ri)entrino presto in gioco, resta da dire solo una cosa: in fondo, davvero, solennemente, "ciava un casso" e domani e' un altro (e se vogliamo arrampicarci sugli specchi "non peggiore") giorno, magari torniamo ad occuparci di altre cose!?

06 April 2006

Back to the hills...

Oggi breve gita sui "miei" colli, dopo la lunga sosta invernale, per raccattare un paio di cose. C'e' un'aria frizzante, che ricorda quella dell'autunno passato, e il (difficile) gioco qui e' ingannare il pensiero di quanto e quanto poco al tempo stesso e' cambiato da allora, con un pensiero (mica poi tanto) fugace rivolto ancora una volta in vario modo a posti in capo al mondo. Sopra il paese il cielo e' nuvolo, il Grappa innevato sembra piu' imponente del solito, i primi "freddi" fiori riscaldano l'anima se non i piedi, ancora bagnati dalla pioggia di stamattina, e la piscina che per quanto putrida riesce a specchiare tanta parte del cielo riporta indietro facce vicine e lontane, amate e odiate, con scarso rispetto di ordine cronologico o unita' di spazio e di tempo... sarebbe quasi dolce, se non fosse per le troppe lacrime gelatemisi dentro quest'inverno e che ora si sciolgono, neve al sole fin troppo da stereotipo... ben ritrovato, M, chiunque tu sia e soprattutto sarai un giorno speriamo non troppo lontano...

PS : good luck, ccc, wherever you may roam, and take care...


Asolo - Paese / Town


Asolo - Fiori / Flowers


Asolo - Piscina / Pool

04 April 2006

Fausto

D'accordo, io mi saro' anche annoiato troppo presto, ma dopo un intero incontro soporifero e un 45 minuti buoni del secondo e ultimo faccia-a-faccia Berlusconi-Prodi ho ceduto, li ho mandati in culo e ho alternato skype, camomilla, una "pallottola spuntata" d'annata e l'ultimo Muccino televisivo... fatto sta che anche le polemiche scoppiate nel finale dell'incontro mi avrebbero lasciato freddino... fortuna che appena finita la pagliacciata si e' fatto vivo il buon Bertinotti, piu' o meno condivisbile politicamente ma santo patrono di chi alla politica con stile ci tiene davvero... perche' d'accordo che' il suo vestire e il suo parlare sembrano un po' troppo ricercati per un figlio di umili operai cresciuto tra le lotte sindacali di altri tempi, ma resta il fatto che solo lui sembra respirare e animare in chi lo ascolta, magari per un attimo appena, una certa pensosa passione politica di tempi perduti per sempre, e una volta ascoltatolo il mondo ti sembra un posto migliore, o almeno un posto dove persone di buona e cattiva volonta' si possono ancora distinguere senza troppa fatica... e quanto al "cavalier banana" e al "mortadella" che ci troveremo davanti nostro malgrado e in qualche modo ancora per tanti anni, se vogliamo dirla tutta, a uno come me che tanto ha fatto per liberarsi con un certo successo dei suoi troppi impacci, un "curato bonario" sembra una buona scelta per un paese che in tutto e per tutto rassomiglia a quel ragazzino spavaldo che rompe un vetro della canonica giocando a pallone e poi se ne va facendo finta di niente o incolpando l'amico piu' timido... gia', che grande paese... e io ascolto pacati Nirvana unplugged che tanto mi sono sempre stati "qui" quando venivano osannati da certi becchini del rock, posti fisici e dell'animo e lavori vari turbinano dall'altro lato di firefox e thunderbird, e intanto dall'altro lato del cellulare una cara persona soleluna-re singhiozza disperata via sms, e non c'e' NULLA che io possa fare, se non ripensare e quasi aggrapparsi alla fronte corrucciata di Fausto, alla cui sincerita' e "fede" e' comodo credere, in momenti come questi...

Rifondazione Comunista

30 March 2006

Pomeriggio Veneziano

Ieri pomeriggio in libera uscita a Venezia. Con il primo bel sole caldo di questa stagione, girello tra l'Accademia e la Salute e infine, quasi con noncuranza, arrivo al mio appuntamento a lungo rinviato con la Peggy Guggenheim Collection. Cortiletto costellato da ragazzi, ma per qualche motivo soprattutto ragazze, accampate sui muretti con lo sguardo imbronciato e "impostato" che solo si ha in occasioni mondane tipo le gite scolastiche. Due confuse chiacchiere in italiese con la buffa bigliettaia oh so English, poi la pace del cortile interno di Palazzo Venier dei Leoni mi conquista, e mi siedo al sole a farmi coccolare e a leggere, trascurando tante delle cose belle e disposte con tanta cura che mi circondano, che' oggi non e' proprio giornata per guardare quadri con troppa attenzione, e l'arrivo a ondate delle suddette scolaresche fa appassire la mia poca voglia, fatta per meta' di genuino entusiasmo e per meta' del famigerato "senso del dovere" che si prova di fronte all'arte. Troppi, troppi, troppi "studenti", qui e altrove, con labbra troppo truccate, frange troppo scolpite, bei pancini troppo di fuori e professori che maledicono il giorno in cui hanno accettato di portarli in gita e sbraitano rauchi (Vecchia pratica, quella di lamentarsi dei "giovani d'oggi", e a mia parziale discolpa posso come al solito citare il solo fatto che dicevo le stesse cose "ai miei tempi", e anche allora con una certa malinconia!;-). Ma nonostante il delicato equilibrio del piccolo cortile, oggi sembra davvero esserci posto per tutti, e quasi li sento vicini con quei loro faccini crudeli e insicuri, quasi fossimo tutti degli studenti fuori-corso alla scuola della vita. Qualche buon quadro da guardare a lungo, seduto per terra e spesso pensando ad altro, un dolce sorriso e un "sciao" sciabolatomi dalla bella hostess anglosassone, e via per ponti e per calli a orecchiare voci veneziane e godere di una giornata che sembra fatta apposta per ricordare come doveva essere questa citta' quando era ancora "viva" davvero. Oggi si parte, che' e' ora di tornare alla vita vera, qualsiasi cosa questo possa voler dire!;-)

Peggy Guggenheim Collection

21 March 2006

Primavera!? Not quite;-(

Stamattina, nonostante la buona volonta' del Dr J che cantava "C'e' bisogno d'affetto..." come un Luca Carboni appena un po' "mod", spring was nowhere to be seen... noi comunque aspettiamo (ma ancora per poco) pazienti, in modo tale da non perdere la prenotazione fatta a suo tempo...

20 March 2006

It's a pleasure to introduce you...

... l'equipaggio di Via Casati!

Rubando foto da un festino di qualche tempo fa, ecco il premuroso capo-famiglia (nonche' "benevolent dictator") Jacopo "Dr J" Antichi





ed Emma "Pippi" Ernsth





Infine, una menzione speciale per me





e per i tre pinguini patagonici che hanno sigillato il nostro patto di sangue al mio ritorno da Cile & Argentina!;-)

19 March 2006

PVT

Certi cari vecchi libri "appiccicosi" ti rimangano attaccati alle dita avide di qualche verita', specie quando ignaro di tutto percorri gli scaffali in cerca di qualcos'altro...

"In treno, dopo Amiens, quando la nebbia e i grigi lo riportano alla stagione d'autunno, e al freddo, si chiede perché sta fuggendo. Lui lo sa. Ma sono ragioni che all'esterno appaiono esili e misteriose, mentre per Lui sono totali e assolute. Va a Londra - sa - perché deve ritrovare la sua terza persona, un fantasma che deve incontrare per continuare a scrivere. Va a Londra per incontrarsi con il suo libro."

Pier Vittorio Tondelli - Biglietti agli Amici - Biglietto numero 1 - Prima ora della Notte

Centro di Documentazione Pier Vittorio Tondelli - Correggio

12 March 2006

Fabbbiu!!!

Week-end "interessante" passato a smadonnare su certi grafici per la tesi di Fabio. Due palle, d'accordo, ma cosa non si farebbe pur di non rinviare ulteriormente l'appuntamento col destino di venerdi'!?;-)

Tra le altre cose, apprezzo un Fabio sempre molto pacato, anche in questi ultimissimi giorni, a differenza magari del sanguigno co-relatore!;-)

Certo, pero', che a noi piace ricordarlo cosi'...

10 March 2006

(Piccolo) Cambio Programma

Non contento di laurearsi piu' o meno quando previsto, Fabio va oltre e decide addirittura di anticipare, anche se di poche ore. Appuntamento spostato quindi alla MATTINA di venerdi' 17, nell'aula di Scienze al Bo'. La sessione comincia alle 10 e Fabio e' quarto, il che suggerisce che si potrebbe andare in scena verso le 11:30, ma c'e' da credere che chi vuole indossare gli agili scarponi chiodati e fare stretching per farsi trovare pronto alla bisogna sara' li' almeno dalle 11!;-)

PS : va bene che la tesi e' stata ufficialmente consegnata due settimane fa, ma per non lasciare niente di intentato ora si va a casa del nostro eroe e dargli un "aiutino" con gnuplot, excel e quant'altro! Speriamo che almeno ci scappi una grappetta...

09 March 2006

Ok, e' la volta buona!

Oggi, a pranzo con Fabio e Maurone, per la prima volta ho cominciato a crederci : e' la volta buona!!! Tra ritardi e deviazioni di percorso senza le quali non sarebbe piu' lui, pare che, una settimana e un giorno da oggi, il buon Fabbbbbiu si laurei davvero. Appuntamento al Bo' venerdi' pomeriggio con i piu' disponibili e fedeli (e suvvia, pure un po' incazzati!;-), seconda convocazione sabato sera nella sua "tana" di Montebelluna, per un week-end che sapra' di tante cose passate e presenti, e magari pure un po' future!? A chi avra' l'onore di esserci l'ardua sentenza, mentre c'e' da credere che l'ONERE sara' tutto SU Fabio!;-)

07 March 2006

28 February 2006

Boys & Girls

Ogni tanto, e ultimamente spesso (ma dev'essere il periodo che mi fa essere "luddista"), mi trovo a pensare che la rivoluzione informatica sia andata "troppo oltre", e che mail, pagine web e blog scritti "a manona" con smileys testuali fossero tutto quello di cui c'era bisogno. E poi, si coglionava sempre la lentezza della rete e la gente che doveva aspettare 5 minuti per caricare la foto del compleanno dell'amico (leggendaria vignetta di Dilbert a riguardo, se solo la trovassi in rete!), ma quando abbiamo avuto l'ADSL e le CPU da N GHz in un portatile da 12 pollici, quando cioe' avremmo potuto caricare le nostre brave paginette in frazioni di secondo "a' la google" e preoccuparci di che cosa scrivere, e magari fare nel tempo libero, abbiamo cominciato a doverci sorbire siti di compagnie telefoniche dove per spedire un sms devi caricarti 2 MB di roba, a spedirci le foto da 8 MPixel che abbiamo bisogno di una TV al plasma da 50 pollici per "apprezzare", e a dover imparare ad usare sempre nuovi formati di file creati da qualche burlone... certo, pero', si deve provare tutto nella vita, anche sentirsi chiedere la propria orientazione sessuale all'atto dell'iscrizione ad un sito tanto caro ad un'amica!;-) Ma...

24 February 2006

Amari

La fatica nel decidere una colonna sonora che meglio rappresenti il mio viaggio di questo febbraio agli sgoccioli... dovevano essere gli Amari, e' chiaro, ma quale canzone, quale frase, era piu' complicato... "posso nascondermi dietro l’alone di una generazione che le rivoluzioni le pensa sul divano", "niente da perdere, qui nel club di chi ammira il cielo", " c’è sempre qualcuno che dorme accanto a me", o chissa'... sara' che spesso non si capisce granche' di cio' che cantano al di la' di brevi sprazzi, sara' che la natura minimalista delle loro belle canzoni poco si adatta a piccoli o grandi proclami... sara' per quello che li ascolto nel corso di questa campagna elettorale permanente alla quale proprio non riesco ad appassionarmi!? Ma... a ripensarci, pero', e' senz'altro questa, con la sua "sensazione di avere viaggiato troppo..." perche' come scrisse qualcuno, "il mattia che ricordo prende e va. ma forse ha preso ed é andato troppe volte,concedendosi poco fuoco." Sara'...

22 February 2006

Airport Express!?;-)

Aeroporto di Sao Paulo, sulla via che da Santiago conduce prima a Frankfurt e poi a Venezia. "Appena" 4 ore di agile connection, anche se ora un minaccioso ritardo di un'ora e mezza promette altre sorprese... be', almeno c'e' il wireless a prezzo modico... d'accordo, il sito dei pagamenti non funziona, oltre a produrre misteriosi errori di database... quindi ora una buona fetta del sudamerica fara' acquisti con la mia carta di credito fino al mio arrivo a casa, ma che ci vuoi fare... ascolto gli Amari, e cerco di dimenticarmi che si parte, se va bene, tra 3 orette, che Neruda e' tutto nel bagaglio "grosso", che ho gia' letto le cose migliori del nuovo economist, e che posso giusto scribacchiare righe insulse... "conoscere gente sul treno" una cippa...

Last Night in Santiago

Strani echi in questa mia ultima notte cilena... il gusto del viaggio, a prescindere da ragioni e destinazioni, e in particolare una certa canzone che mi ricorda un eroico viaggio verso sud intrapreso con Tommaso tanto tanto tempo fa:

Partire viaggiare non fermarsi mai
chilometri che sotto il culo passano e allontanano i guai
viaggiare, vedere tutti gli angoli della terra
rincorrere le estati
farsi rincorrere dalla guerra che hai nel cuore
correre più veloci del dolore
come un jet supersonico precedere il tuo stesso rumore
e fare in modo che non ti raggiunga mai

The End!? To Be Continued!? Whatever... e un grazie grosso come non mi riesce di "dimostrare" a Giuliano e Lorenzo, senz'altro i migliori ospiti (nel suo solito, problematico "significato numero due") che si possano trovare in questo angolo di mondo.

18 February 2006

Pablo (again)

Oggi, prima di dare l'assalto al Cerro San Cristobal in un piacevolmente asfissiante pomeriggio, ultima tappa del mio viaggio di voyeur nerudiano alla Chascona, in Barrio Bellavista.

Grazie alla benemerita opera della fondazione omonima, ai nostaligici del genere come me pare quasi di vederli, gli amici un po' brilli seduti agli innumerevoli bar sparsi per la casa... cosi' come pare di sentirli ancora, quei "burloni" che in quell'infame 11 Settembre (no, era il 1973, non il 2001, cristo santo!) vennero qui e altrove a demolire, nello spirito oltre che nelle cose, il nemico malato e oramai prossimo alla fine.

Pablo Neruda (1904-1973) – Literature Nobel Prize - "for a poetry that with the action of an elemental force brings alive a continent's destiny and dreams"

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Discurso pronunciado con ocasión de la entrega del Premio Nobel de Literatura, 12 Diciembre 1971

Hace hoy cien años exactos, un pobre y espléndido poeta, el más atroz de los desesperados, escribió esta profecía: "A l'aurore, armes d'une ardente patience, nous entrerons aux splendides Villes". "Al amanecer, armados de una ardiente paciencia, entraremos a las espléndidas ciudades".

Yo creo en esa profecía de Rimbaud, el Vidente. Yo vengo de una oscura provincia, de un país separado de todos los otros por la tajante geografía. Fui el más abandonado de los poetas y mi poesía fue regional, dolorosa y lluviosa. Pero tuve siempre confianza en el hombre. No perdí jamás la esperanza. Por eso tal vez he llegado hasta aquí con mi poesía, y también con mi bandera.

En conclusión, debo decir a los hombres de buena voluntad, a los trabajadores, a los poetas que el entero porvenir fue expresado en esa frase de Rimbaud: sólo con una ardiente paciencia conquistaremos la espléndida ciudad que dará luz, justicia y dignidad a todos los hombres.

Así la poesía no habrá cantado en vano.
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Un malinconico sguardo alla finestrella "P&M" della camera da letto, e poi via...

I miei morti sono piu' morti dei tuoi!?

Buon momento per una "tirata" sull'informazione (italiana, ma senza dubbio e' un discorso piu' generale). Con tutto che noi siamo illuministi e liberali etc. etc. non fa certo piacere vedere un ministro della Repubblica che indossa t-shirt provocatorie come il peggio centravanti bullo sotto la curva di dubbia estrazione politica. Detto questo, com'e' che in quest'ultima settimana, con morti a pioggia un po' in tutto il medioriente in seguito alle proteste contro la pubblicazione di quelle sciagurate vignette raffiguranti Maometto, non sono ancora riuscito a capire che cosa li ha ammazzati? Soffocati o calpestati nella calca, come spesso succede nei pellegrinaggi? C'e' da "sperarlo", si puo' dire tristemente... o magari e' stata la polizia che (magari minacciata, magari addirittura legittimamente) ha aperto il fuoco!? Sara' che non guardo le gallerie di foto online e in questi giorni non guardo nemmeno il telegiornale, ma com'e' che nemmeno l'illuminata Repubblica riesce a dare in un lungo articolo pieno di inutili dettagli una frasetta su che cosa li avrebbe uccisi??? Inquietudine di fronte alla parola "proiettile"? Noia e abitudine a macelli nella regione? O magari la sensazione che anche popoli beceri come i nostri potrebbero trovare discutibile colpire a morte decine di persone se non in caso di assoluta necessita'? Ma...

Italiani nel mondo

Dal mio volontario e ahime' breve "esilio dorato" in SudAmerica, leggo oggi per la prima volta con un po' determinazione ma sempre con malcelata noia delle questioni politiche e soprattutto elettorali italiane. Davvero, nemmeno a poco meno di 2 mesi dalle elezioni riesco ad appassionarmici un pochino. "Despues la pasion politica", come titolava un libro di qualche anno fa che non sono mai riuscito a leggere non solo perche' l'avevo comprato in spagnolo!? Ma, sara' che dopo parecchio tempo passato in un paese che ancora non so come chiamare (Inghilterra? Regno Unito? Gran Bretagna? UK? Be', non importa piu' di tanto, che' Londra e' in effetti una Citta'-Stato) ma dove pubbliche scuse e assunzioni di responsabilita' e dimissioni sono la regola quanto mai Politically Correct, davvero non si sa che pesci pigliare quando si e' investiti da tutto quanto dice (e poi fa) il Signor B. Un po' come il tenero anglosassone alle prese con la burocrazia di un paese straniero, mi guardo intorno un po' perplesso non riconoscendo il mio beneamato paese, eppure non riesco nemmeno ad indignarmi alla maniera del buon Lorenzo (che per inciso mi sta aspettando da mo' per la cena!;-).

Ok, detto questo, e fatto un respiro profondo: nonostante l'evidente stato confusionale del Premier e le sue arrampicate sugli specchi sondaggistiche

Le elezioni dobbiamo ancora vincerle

Le elezioni dobbiamo ancora vincerle

Le elezioni dobbiamo ancora vincerle

e anche se sara' una magra soddisfazione, e non ci verra' piu' di tanto da festeggiare, e anche i piu' speranzosi temono che vincerle sara' solo un apostrofo rosa tra le parole crisi e digoverno prossime venture, con tutto quello che abbiamo visto in questi 5 anni non si puo' davvero pensare di perderle per noia.

Amen - M

PS : no, dico sul serio

LE ELEZIONI DOBBIAMO ANCORA VINCERLE

13 February 2006

Lune...

Luna piena e luuungo tramonto, qui all'estremo sud di El Calafate, eppure tante stelle sulla buia, deserta e un po' inquietante passeggiata sulla riva del Lago Argentino. Giusto il tempo di fare incontri onirici quali il consueto cavallo bianco che trotterella liberamente e quasi sovrapensiero per il "Corso" del paese e poi mi raggiunge sulla buia passeggiata, tirar su Giulietta per andare a riprendersi dalle fatiche sul ghiacciaio di oggi con una cenetta all'impagabile e "tenero" Pura Vida, provvidenzialmente next door al nostro hotel, e a nanna che' domani si e' gia' in partenza! Peccato, dopo 2 giorni di sole consecutivi!;-)


White Horse By Night

09 February 2006

Incontri...

Passeggiando sotto la pioggia, un bel cavallo bianco (un po' alla maniera degli unicorni delle favole) che si abbevera al Rio Pipo si ferma e mi guarda fisso, a lungo: forse vorrebbe farmi salire in groppa, chissa', poi quasi subito capisce che lui proprio non fa per me, e si allontana quasi un po' scocciato... cose che succedono, qui al fin del mundo!;-)


White Horse By Day

04 February 2006

Pablo

Da Santiago a Isla Negra e Valparaiso, (in)seguendo Pablo...












POSSO SCRIVERE I VERSI PIU' TRISTI STANOTTEPUEDO ESCRIBIR LOS VERSOS MÁS TRISTES ESTA NOCHE

Posso scrivere i versi più tristi questa notte.

Scrivere, ad esempio: "la notte è stellata,
e tremolano, azzurri, gli astri in lontananza".

Il vento della notte gira nel cielo e canta.

Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Io l'amai, e a volte anche lei mi amò.

Nelle notti come questa la tenni tra le mie braccia.
La baciai tante volte sotto il cielo infinito.

Lei mi amò, a volte anch'io l'amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.

Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Pensare che non l'ho. Sentire che l'ho perduta.

Udire la notte immensa, più immensa senza lei.
E il verso cade sull'anima come sull'erba in rugiada.

Che importa che il mio amore non potesse conservarla.
La notte è stellata e lei non è con me.

E' tutto. In lontananza qualcuno canta. In lontananza.
La mia anima non si rassegna ad averla perduta.

Come per avvicinarla il mio sguardo la cerca.
Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.

La stessa notte che fa biancheggiare gli stessi alberi.
Noi quelli di allora, più non siamo gli stessi.

Più non l'amo, è certo, ma quanto l'amai.
La mia voce cercava il vento per toccare il suo udito.

D'altro. Sarà d'altro. Come prima dei suoi baci.
La sua voce, il suo corpo chiaro. I suoi occhi infiniti.

Più non l'amo, è certo, ma forse l'amo.
E' così breve l'amore, ed è sì lungo l'oblio.

Perché in notti come questa la tenni tra le mie braccia,
la mia anima non si rassegna ad averla perduta.

Benché questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa
e questi siano gli ultimi versi che io le scrivo.


Puedo escribir los versos más tristes esta noche.

Escribir, por ejemplo: "la noche está estrellada,
y tiritan, azules, los astros, a lo lejos".

El viento de la noche gira en el cielo y canta.

Puedo escribir lo versos más tristes esta noche.
Yo la quise, y a veces ella también me quiso.

En las noches como ésta la tuve entre mis brazos.
La besé tantas veces bajo el cielo infinito.

Ella me quiso, a veces yo también la quería.
Cómo no haber amado sus grandes ojos fijos

Puedo escribir lo versos más tristes esta noche.
Pensar que no la tengo. Sentir que la he perdido.

Oír la noche inmensa, más inmensa sin ella.
Y el verso cae al alma como al pasto el rocío.

Qué importa que mi amor no pudiera guardarla.
La noche estrá estrellada y ella no está conmigo.

Eso es todo. A lo lejos alguien canta. A lo lejos.
Mi alma no se contenta con haberla perdido.

Como para acercarla mi mirada la busca.
Mi corazón la busca, y ella no está conmigo.

La misma noche que hace blanquear los mismos árboles.
Nosotros, los de entonces, ya no somos los mismos.

Ya no la quiero, es cierto, pero cuánto la quise.
Mi vos buscaba el viento para tocar su oído.

De otro. Será de otro. Como antes de mi besos.
Su voz, su cuerpo claro. Sus ojos infinitos.

Ya no la quiero, es cierto, pero tal vez la quiero.
Es tan corto el amor, y es tan largo el ovido.

Porque en noches como ésta la tuve entre mis brazos,
mi alma no se contenta con haberla perdido.

Aunque éste sea el último dolor que ella me causa,
y éstos sean los últimos versos que yo le escribo.


01 February 2006

Santiago

Primo risveglio a Santiago, a casa dell'impareggiable Giuliano. Fuori dalla finestra vista sulle montagne oscurata dalla nebbia, attraverso la quale il gran sole fatica a passare. Di la' Giulietta ronfa ancora, a onor del vero dopo non aver dormito molto la notte, poverina, e io mi abbevero al Nescafe' che Giuliano consuma incurante delle patrie tradizioni... bel caldo secco, e avenidas appena troppo trafficate nonostante il periodo ferragostano... ieri sera filete a la parrilla y papas provenzal con pisco sour e syrah al caratteristico Chilenazo (empanadas de queso per Giulietta!;-) con aneddoti vari ed eventuali da Peru' al Chile a, inutile dirlo, Asiago, una certa cupola e un certo portaombrelli... bello, e ora e' apparsa anche Giulietta, "molle come un panda" ma pazienza, we'll sleep when we're dead, ora basta trovare la forza di andarla a vedere, questa ctta'...

29 January 2006

Leaving...

Off to Chile and (mostly Argentinian) Patagonia... see you soon, folks!;-)

Tentative itinerary includes Santiago, Vina del Mar, Punta Arenas, Ushuaia and El Calafate.

And, of course, a few nights out with Giuliano & Lorenzo!


Travel Light? My Ass!;-)

28 January 2006

Envelopes...

Singolare iconografia del mio insensato ma interessante passato recente...

Envelopes...

20 January 2006

Lively Friday Night

Venerdi' sera a Brighton... ma con un vento freddo ritornato oggi a ricordarci che, per dio, e' ancora inverno in questo emisfero, ma anche un viaggetto verso "casa" e un'allegra seratina con i Baustelle alla Gabbia prevista per domani, mi sono sentito "autorizzato" a scampare agli inevitabili drink e fare una lunga passeggiata serale... e come spesso succede in queste circostanze in cui vorrei starmene un po' per conto mio mi ritrovo invece ad essere scocciato e un po' intimidito dalla gioventu' locale, un po' troppo innaturalmente ciarlieri e un po' troppo ubriachi, specie per essere le 9 di sera, i ragazzi, e un po' troppo ridanciane, bionde e svestite le ragazze, specie per essere cosi' racchie... ma basta con gli stereotipi locali, che' e' bastato un "maschio" pasto ristoratore a ripagarmi di 4 giorni di sandwich... niente di sofisticato, che' specie essendo da solo bastava badare al sodo, e a Double Bacon Burger and Double Onion Rings at Grubbs Burgers on St James Street, ottimi, sono serviti alla bisogna... ora luuunga doccia e meditazione orientale o simili, o magari due passi sul lungomare (presumbilmente ad osservare i giovani locali che nel mare ci vomitano) prima di lasciarsi cullare da dei bei sogni, speriamo, e cercare di scacciare una certa voce ahime' cosi' difficile da dimenticare...

Foto

18 January 2006

Mare d'Albione

E siamo infine in "gita" a Brighton a trovare Seb, Ian & Co. e a vedere il mare d'inverno. Tra una rituale passeggiata sul Pier e costeggiando ad ogni occasione il fondamentalmente grazioso (specie se confrontato con l'edilizia locale... ma senti che cosa mi trovo a dire, persona magnificamente frivola che non sono altro!;-) Royal Pavillion, si finisce a passeggiare sul mare, a bere qualche mezza pinta in pubs (e altri posticini) che forse la novita' mi fa apparire molto piu' gradevoli delle controparti londinesi e altre volte semplicemente a spiare la vita all'interno dei medesimi, che sembra scorra tranquilla e pacata. Infine, complice la solita cieca foia per i film in prima visione in lingua originale che gia' ci aveva esposto, nel fine-settimana, prima ai pinguini in amore e poi al
full metal jacket dei poveri, si finisce al cinema a vedere, con rispetto parlando specie in questa citta", i cowboy busoni. Niente critica cinematografica, stasera, specie con le voci impastate del sud degli Stati che male si capivano, ma niente di che... a nanna adesso, 'cause breakfast is served only until 9 am SHARP!;-)

Foto

16 January 2006

Last Night in Draycott Place

Ultima notte in quello che fu il mio prediletto nido londinese di
Draycott Place, SW3, London, UK
, nel cuore della uber-posh Chelsea, con boutiques, fancy restaurants, appartamenti supergay, annessi e connessi.

Per gentile intercessione di Renato, ma anche del leggendario Burkhard e per quest'ultima sera pure della new-entry Matthew, ultima notte posticipata a mesi dopo la mia proditoria, procrastinata eppure lo stesso frettolosa "fuga" da Londra del settembre scorso. Notte densa di ricordi, appena appannati dalle birre libanesi dell'Al-Dar di King's Road (dove in omaggio alla tradizione Renato ed io ci siamo sfamati e dissetati parlando di viaggi e lavori) ma anche dal fatto che domani non si torna a casa ma si parte alla volta di Brighton per cercare di lavorare almeno un po' con Seb & Co. mantenendo quindi intatto ancora per un po' il mio cordone ombelicale con l'Isola.

One way or another, camminare verso "casa" stasera aveva un sapore tutto particolare. E insieme a due cuscini & federe, ultimo rimasuglio del mio bagaglio in terra d'Albione, se ne verra' via un pezzo di me piu' grande di quanto io voglia ricordare, a quest'ora di notte in questo salotto che e' stato il posto piu' vicino a "una casa mia" che io abbia mai avuto... tutto portato via dal vento freddo di questo 15 gennaio, singolarmente profetizzato dai miei prediletti Amari...

Farewell and take care, folks, as the bloody winter is alas still going strong...

Mappa e Foto e Colonna Sonora

11 January 2006

Vacanze...

Un giorno lontano, qualcuna che presto mi sarebbe diventata cara, com'e' ora evidente, piu' di me stesso, mi scrisse qualcosa del tipo "mi sai di vacanze...", e io ci rimasi un po' male, che' tante cose mi sarebbe piaciuto suscitare in lei, ma questo sembrava quasi un suo "non prendermi sul serio", e di certo non prendere sul serio tante cose di me che io amavo, e che di vacanza non sapevano mica tanto.

Ora che una lunga, pure se nel complesso piuttosto triste, vacanza la sto in un certo modo facendo, se non altro da determinate "scelte" e "responsabilita'", ripensando a quella bella stagione in cui lavoravo senza troppi pensieri sull'oggi o preoccupazioni sul domani e circondato da gente che mi faceva stare bene, riandando a quanto successo dopo penso che possa essersi trattato di uno dei piu' bei complimenti che mi siano mai stati fatti, a testimoniare uno dei piu' bei momenti che mi sia capitato di vivere. Che' siamo davvero tutti in "vacanza", quaggiu', a dimostrare nient'altro se non che possiamo vivere bene, con noi stessi e con tutta la meraviglia che ci circonda, oggi e fino a quando sara'... forse difficile da ricordare in un'uggiosa giornata londinese con del noiosissimo lavoro da sbrigare, ma non per questo meno vero... peccato solo che "andarsene in vacanza" da soli, a parte rari momenti di grazia, non sia mai troppo divertente, come d'altra parte anche la sopracitata sa e fa fin troppo bene, al di la' di generici proclami a proposito, di volta in volta, di "isole", "monolocali" e "solitudini"...

09 January 2006

Vecchie Conoscenze...

Niente da fare, gira e rigira la vita ti si ripropone sempre con le stesse vecchie domande, appena cammuffate nell'incontro con una persona trasfigurata al limite del riconiscibile o in un sito internet...

Ho deciso allora di conoscere la sapienza e la scienza, come anche la stoltezza e la follia, e ho compreso che anche questo e' un inseguire il vento, perche' molta sapienza, molto affanno; chi accresce il sapere, aumenta il dolore. (Qoelet 1 , 17-18)