Riformulando appena il contenuto di una veloce e umorale chat con Tommaso...
Ma poi va bene uguale, che' noi popolo di "santi, poeti e navigatori" o quel che e' abbiamo il senso del tragico nella vita di tutti i giorni, e sembra che amiamo complicarcela, la vita e il lavoro, specie quelli degli altri, giusto perche' viviamo nel paese piu' bello del mondo (senno' che gusto c'e'!?), sigh ... quindi sapete cosa vi dico, vado in spiaggia a riflettere su come mai, difendendo piccoli e grandi privilegi e passando il tempo a tramare nell'ombra a danno di qualcun altro o a (doverci) preoccupare delle trame altrui invece che lavorare serenamente, abbiamo trascinato il paese in un'inarrestabile spirale di graziosa decadenza dove nessuno e' piu' "meritevole" di altri e gli unici che si salveranno (a prezzo della propria dignita', o del proprico "culo" che dir si voglia) saranno quelli che stanno bene di famiglia...
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