14 February 2004

Sonnacchioso pomeriggio del mio ultimo giorno californiano... chi c'ha voglia di (ri)leggere il "proposal" per osservare con Spitzer che va spedito entro domani (sabato!?) a mezzogiorno... c'e' pure quella foschia che mette malinconia... vabbe', vorra' dire che oggi si stacca prima e si va a faree due passi in centro prima del tramonto, una volta tanto. Ieri sera, resomi conto inorridito del fatto che non ero ancora stato al cinema ma che mi sono dovuto sciroppare "Colonnello Jessepp, fu lei a ordinare il codice rosso?" e simili in tivu' per troppo tempo, ho deciso di andare al "cinema d'essai" locale. Niente neorealismo italiano, purtroppo, ma alcuni buoni film, e visto che per l'intera giornata non mi ero ritrovato a lamentarmi dell'America e degli Americani, con la sicurezza che mi contraddistingue ho scelto un film che vi avrebbe posto rimedio, "Monster". Parecchio crudo, era da "Dogma e i suoi fratelli", anche se il paragone e' come di consueto improprio, che non mi sentivo, piu' o meno fisicamente, disturbato tanto da un film. E come sempre, nella subliminale (in questo caso mica tanto) guerra tra la "spostata" di turno e la cruda societa' che ci circonda (piu' che mai in questo mio preciso, californiano momento), mi trovo a parteggiare per la prima, e a provare l'insano desiderio di andarsene lontano, lontano... certo che se "Georgino" non tira fuori i soldi, quando ci vado su Marte?:-)

I miei ammiratori saranno felici di sapere che la mia tesi di dottorato ha raggiunto le 210 pagine. Mancando ancora di alcuni piccoli pezzettini qui e la', ma soprattutto della necessita' di scrivere uno straccio di introduzione, sommario bi-lingue e conclusioni, pare per la gioia delle copisterie di padova, con cui ho intenzione di adottare un virile "divide et impera" facendo fare una copia in ogni copisteria che si trova lungo la strada tra la Specola e l'ufficio dottorati, si arrivera' alle proverbiali 250. Proverbiali perche' e' noto a tutti, nell'ambiente, che se qualcuno ha fatto qualcosa di buono di certo non vuole immergerlo in un mare di pagine inutili, rischiando cosi' che i commissari, distrutti dalla noia, non vedano quanto di buono ha scritto. Detto in altri termini, si scrivono 250 pagine non tanto perche' siano indispensabili a descrivere quanto fatto, ma soprattutto per distogliere l'attenzione da quanto NON e' stato fatto!:-)

Cosa magari meno interessante ma certo piu' concreta, l'esame di cui la suddetta tesi e' corposa appendice e' stato infine fissato per le ORE 12 del 21 MAGGIO 2004. Esame (al CISAS) aperto al pubblico, che per il suo bene se ne starebbe piu' che bene a casa propria, in compenso seguiranno malinconiche riflessioni sulla giovinezza che se ne va e sugli esami che non finiscono mai, con lenta ma inarrestabile crescita della "borrachera" per arrivare alla suprema fase, altrimenti nota come "insulti al clero y apoteosis final", la sera in piazza di fronte a qualche spriz; Amen!

Auto-Buon-Viaggio!