29 January 2006

Leaving...

Off to Chile and (mostly Argentinian) Patagonia... see you soon, folks!;-)

Tentative itinerary includes Santiago, Vina del Mar, Punta Arenas, Ushuaia and El Calafate.

And, of course, a few nights out with Giuliano & Lorenzo!


Travel Light? My Ass!;-)

28 January 2006

Envelopes...

Singolare iconografia del mio insensato ma interessante passato recente...

Envelopes...

20 January 2006

Lively Friday Night

Venerdi' sera a Brighton... ma con un vento freddo ritornato oggi a ricordarci che, per dio, e' ancora inverno in questo emisfero, ma anche un viaggetto verso "casa" e un'allegra seratina con i Baustelle alla Gabbia prevista per domani, mi sono sentito "autorizzato" a scampare agli inevitabili drink e fare una lunga passeggiata serale... e come spesso succede in queste circostanze in cui vorrei starmene un po' per conto mio mi ritrovo invece ad essere scocciato e un po' intimidito dalla gioventu' locale, un po' troppo innaturalmente ciarlieri e un po' troppo ubriachi, specie per essere le 9 di sera, i ragazzi, e un po' troppo ridanciane, bionde e svestite le ragazze, specie per essere cosi' racchie... ma basta con gli stereotipi locali, che' e' bastato un "maschio" pasto ristoratore a ripagarmi di 4 giorni di sandwich... niente di sofisticato, che' specie essendo da solo bastava badare al sodo, e a Double Bacon Burger and Double Onion Rings at Grubbs Burgers on St James Street, ottimi, sono serviti alla bisogna... ora luuunga doccia e meditazione orientale o simili, o magari due passi sul lungomare (presumbilmente ad osservare i giovani locali che nel mare ci vomitano) prima di lasciarsi cullare da dei bei sogni, speriamo, e cercare di scacciare una certa voce ahime' cosi' difficile da dimenticare...

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18 January 2006

Mare d'Albione

E siamo infine in "gita" a Brighton a trovare Seb, Ian & Co. e a vedere il mare d'inverno. Tra una rituale passeggiata sul Pier e costeggiando ad ogni occasione il fondamentalmente grazioso (specie se confrontato con l'edilizia locale... ma senti che cosa mi trovo a dire, persona magnificamente frivola che non sono altro!;-) Royal Pavillion, si finisce a passeggiare sul mare, a bere qualche mezza pinta in pubs (e altri posticini) che forse la novita' mi fa apparire molto piu' gradevoli delle controparti londinesi e altre volte semplicemente a spiare la vita all'interno dei medesimi, che sembra scorra tranquilla e pacata. Infine, complice la solita cieca foia per i film in prima visione in lingua originale che gia' ci aveva esposto, nel fine-settimana, prima ai pinguini in amore e poi al
full metal jacket dei poveri, si finisce al cinema a vedere, con rispetto parlando specie in questa citta", i cowboy busoni. Niente critica cinematografica, stasera, specie con le voci impastate del sud degli Stati che male si capivano, ma niente di che... a nanna adesso, 'cause breakfast is served only until 9 am SHARP!;-)

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16 January 2006

Last Night in Draycott Place

Ultima notte in quello che fu il mio prediletto nido londinese di
Draycott Place, SW3, London, UK
, nel cuore della uber-posh Chelsea, con boutiques, fancy restaurants, appartamenti supergay, annessi e connessi.

Per gentile intercessione di Renato, ma anche del leggendario Burkhard e per quest'ultima sera pure della new-entry Matthew, ultima notte posticipata a mesi dopo la mia proditoria, procrastinata eppure lo stesso frettolosa "fuga" da Londra del settembre scorso. Notte densa di ricordi, appena appannati dalle birre libanesi dell'Al-Dar di King's Road (dove in omaggio alla tradizione Renato ed io ci siamo sfamati e dissetati parlando di viaggi e lavori) ma anche dal fatto che domani non si torna a casa ma si parte alla volta di Brighton per cercare di lavorare almeno un po' con Seb & Co. mantenendo quindi intatto ancora per un po' il mio cordone ombelicale con l'Isola.

One way or another, camminare verso "casa" stasera aveva un sapore tutto particolare. E insieme a due cuscini & federe, ultimo rimasuglio del mio bagaglio in terra d'Albione, se ne verra' via un pezzo di me piu' grande di quanto io voglia ricordare, a quest'ora di notte in questo salotto che e' stato il posto piu' vicino a "una casa mia" che io abbia mai avuto... tutto portato via dal vento freddo di questo 15 gennaio, singolarmente profetizzato dai miei prediletti Amari...

Farewell and take care, folks, as the bloody winter is alas still going strong...

Mappa e Foto e Colonna Sonora

11 January 2006

Vacanze...

Un giorno lontano, qualcuna che presto mi sarebbe diventata cara, com'e' ora evidente, piu' di me stesso, mi scrisse qualcosa del tipo "mi sai di vacanze...", e io ci rimasi un po' male, che' tante cose mi sarebbe piaciuto suscitare in lei, ma questo sembrava quasi un suo "non prendermi sul serio", e di certo non prendere sul serio tante cose di me che io amavo, e che di vacanza non sapevano mica tanto.

Ora che una lunga, pure se nel complesso piuttosto triste, vacanza la sto in un certo modo facendo, se non altro da determinate "scelte" e "responsabilita'", ripensando a quella bella stagione in cui lavoravo senza troppi pensieri sull'oggi o preoccupazioni sul domani e circondato da gente che mi faceva stare bene, riandando a quanto successo dopo penso che possa essersi trattato di uno dei piu' bei complimenti che mi siano mai stati fatti, a testimoniare uno dei piu' bei momenti che mi sia capitato di vivere. Che' siamo davvero tutti in "vacanza", quaggiu', a dimostrare nient'altro se non che possiamo vivere bene, con noi stessi e con tutta la meraviglia che ci circonda, oggi e fino a quando sara'... forse difficile da ricordare in un'uggiosa giornata londinese con del noiosissimo lavoro da sbrigare, ma non per questo meno vero... peccato solo che "andarsene in vacanza" da soli, a parte rari momenti di grazia, non sia mai troppo divertente, come d'altra parte anche la sopracitata sa e fa fin troppo bene, al di la' di generici proclami a proposito, di volta in volta, di "isole", "monolocali" e "solitudini"...

09 January 2006

Vecchie Conoscenze...

Niente da fare, gira e rigira la vita ti si ripropone sempre con le stesse vecchie domande, appena cammuffate nell'incontro con una persona trasfigurata al limite del riconiscibile o in un sito internet...

Ho deciso allora di conoscere la sapienza e la scienza, come anche la stoltezza e la follia, e ho compreso che anche questo e' un inseguire il vento, perche' molta sapienza, molto affanno; chi accresce il sapere, aumenta il dolore. (Qoelet 1 , 17-18)