10 March 2007

la (dura) disciplina della terra (rossa;-)

oggi, per gli osservatori piu' attenti, era il 10 marzo, che poi era per me un tenero anniversario, in altri tempi... 15 anni fa!? pur non essendo io Vasco, certo avevo un'altra religiosita', si', e poi...QUINDICI!? Mamma mia...

comunque si diceva, oggi era infine weekend, e nel soleggiato torpore della "primissima" mattina era difficile credere alle proprie orecchie, a sentire il Dr J che finalmente aveva prenotato un'ora di tennis e che (!udite-udite!) si sarebbe giocato all'aperto...

e poi, con il mio ritardo d'ordinanza, sfrecciare sulle pigre strade del dopo-pranzo tanto vuote da ricordare la migliore estate padovana, e il sempre piu' surreale e tristemente noto metrobus a fare le ennesime prove davanti a san leopoldo, con quei tantissimi fiori rosa (pesco/ciliegio/mandorlo!? u tell me, folks!?) lungo la strada per la Specola...

e c'e' stato cosi' l'a-lungo-rimandato ritorno alla racchetta del Dr J, e piu' umilmente il mio dolcissimo e prematuro ritorno al tennis all'aperto, con un match dal sapore di tempi andati e "circuito dei veterani", schiene scricchiolanti e sbuffanti corsette a prendere "infide smorzatine" sotto un sole che scaldava eccome il "centralissimo" campo 5 del Tennis Pool, spalti non esattamente gremiti ai limiti della capienza e anzi una placida assenza di chicchessia per la la nostra oretta e mezza di palleggio "plus"... bello, speriamo di riuscire a farlo ancora e di non dover sempre ricadere nei loschi accoppiamenti officiati dal maestro!;-)

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