25 December 2006

Season's Greetings from the Mattia Application Suite Folks

Dear Mattia Application Suite (hereafter MAS) users,

but also MAS friends, fans or otherwise enthusiastic supporters,

2006 has been a very exciting year for us all at the MAS headquarters. The continuing effort by our dedicated developers is increasingly providing MAS with both a thriving userbase and widespread recognition by respected industry experts.

Following the trajectory of leading companies of the likes of Google and Yahoo, MAS has become an endearing household name, while Mattia stand-alone applications have become synonymous with versatility and user-friendliness.

Popular features introduced in 2006 include:

- an automated remote hardware switch on procedure (AKA as "alarm clock") which now allows all of MAS services to start ALMOST invariably sometime around 10 am;
- a similarly automated hardware cooling system (AKA as "drink") protecting CPU integrity and triggering not later than 10 pm;
- improved resource management technologies through the introduction of the "sleep 2.0" framework, improving by an order of magnitude hardware wake-up times, which now consistently rank well below industry averages;
- 24-hour-a-day 7-day-a-week phone&web-based support through our refreshingly named "mail/gtalk/skype/phone me!" corporate scheme.

This has translated into terrific performance and productivity improvements, with a greatly reduced total cost of ownership.

Far from resting on our laurels, we've further expanded our network of developers and users. Our representatives have travelled extensively to the four corners of the world, from cosmopolitan metropolises to secluded beaches and volcanoes on ocean islands, from Californian deserts to our long-established London branch, building on our already significant PR momentum.

Admittedly, some recurrent issues have been causing stability concerns on the users' part, and particularly so in the context of the industry trend towards the "eternal beta" software development paradigm.

However, with today's rolling out of our MAS 0.9.99 release, we believe we're providing definitive fixes to the two most commonly reported MAP annoyances, namely:

- the frequent and unexpected "Denial Of Services", AKA the "where the ^%&* is he!?" issue;
- resource hogging by hidden processes, commonly referred to as the "don't tell me he's (*&%^&* working on something else now!?" issue.

Hoping your continuing feedback will guide us in a smooth transition towards the long-awaited 1.0 production release, it's therefore with the greatest pleasure that we wish you a peaceful holiday season as well as a much-deserved break from the daily grind to look after your loved ones with new eyes. Speaking of peace, however, on the occasion we also encourage you to give a thought to those who happen to live in war zones instead.

With our best regards

The MAS (Moral) Support Team



PS : Oh, well, you take care, folks, I'll c u around...

14 December 2006

Beloved Durham

E sul treno serale per "up north", leggiamo increduli sms assassini da parte di qualcuno dal quale, ormai lo sappiamo anche se a tratti e' umano dimenticarcelo, dobbiamo soprattutto difenderci, e pensare con malcelato disagio che anche noi, in tempi e modi certo diversi ma chissa' quanto questo e' davvero importante, ci siamo avvicinati a scrivere cose simili, e dispiacercene... e ripensare, durante la mia mezza-pinta solitaria immerso nel "bel casino" del pub del Victoria Inn, a quel "buco" dentro che come un reumatismo ci fa ora piu' ora meno male... e per qualche singolare corto-circuito finire per pensare a qualcuno di ancora piu' nordico di qui che ci piace proprio e che rivedremo presto...

12 December 2006

Drunk Enough!?

Drunk enough to say I love you at The Royal Court Theatre. Make yourself a favour and pay a visit to Chelsea's delightfully intimate theatre for one of the last performances...

11 December 2006

Scenes of a London Nature

E dopo una luuunga attesa, il nostro amato PCC ci fa infine dono di Scenes of a Sexual Nature : sweet but a little dull, at least with respect to my (largely unfounded) expectations, but The Heath is something you fall in love with once and for all, so there's little point in arguing...

10 December 2006

Back 2 East London

Senz'altro interessanti, le mie prime 24 ore passate at Giulietta's in terra londinese, e curiose da non dirsi "in a deja-vu kind of way". Innanzitutto questo mio arrivare in treno a Liverpool Street ed uscirmene per una volta all'aperto, aggirando l'onnipresente Tubo, vellicato dalla caratteristica brigida pioggerellina e da una temperatura che uscito da questo autunno tropicale italiano mi sarei sentito di definire fredda, e ricordarmi di quando ci arrivai tre anni e rotti fa, un lunedi' mattina novembrino, con una macchina che mi aspettava per portarmi "ad est"... e anche questa volta si va ad est, attraverso i luoghi dell'immaginario di East London, da Shoreditch a Brick Lane, fino alla piacevolmente folcloristica Bethnal Green Road e all'accogliente nuovo nido della sorellina. Curioso, che noi due si dovesse finire ad occupare quasi specularmente, prima per due mesi appena e poi indefinitamente, lo stesso appartamento un po' busone di Chelsea e una tipica East London Council House popolata da italiani, anche se admittedly la sua e' molto piu' confortevole e molto meno affollata!;-) Neanche tempo di riprendersi dal consistente ritardo passato a maledire le always changing baggage policies applicate dalla per altri versi meritoria RyanAir, ed eccoci in uno stanco sabato sera alla solita improbabile esibizione d'arte organizzata in un pub e ai noodle in compagnia multi-etnica sempre interessata (!? vabbe'...) a discutere climi e usanze di questa e quella parte di mondo. E una splendente domenica mattina presto, complice il mio boicottaggio del late night clubbing officiato da un determinato presumibilmente leggendario DJ di colore, si torna sul luogo del delitto a fare jogging lungo le strade tranquille, inquadrando in the distance il dato landmark building (che ora scopro essere noto ai piu' come The Swiss Re Tower, anche se a Renato era caro con un piu' pratico e "anatomico" nome), incrociando il fu college di tanti illustri colleghi, e poi a Mile End Park lungo il canale che porta alle docklands, dove si sta incredibilmente dando nuovo lustro alle gia' cadenti costruzioni river-side, magari in funzione pre-olimpica!? E spiare quella finestrella semi-aperta al primo piano di 4 James House, e rendersi conto tutto d'un tratto perche' la planimetria dell'appartamento della sorellina c'era cosi' familiare, e di come la notte prima io avessi dormito nella "stessa" stanza di tre anni prima, appena un po' piu' grande. E poi, con giulietta intenta alle sudate carte, "il morbo da film natalizio" e la fiducia nelle illuminate scelte del mio carissimo Chelsea Cinema che mi porta a vedere la vaccata sentimentale delle feste, pur con una quaterna di interpreti che tutti ci sono cari e che un sorriso ce lo strappano comunque... e Jude Law che ci piace sempre da non dirsi ma che ci fa sempre un po' incazzare, a noi ragazzi insicuri che preferiamo non immedesimarci, come invece sarebbe giusto, con Jack Black ...

09 December 2006

Mezze Stagioni!?

E dieci anni dopo i primi severi ma sobri rapporti nei quali gli scienziati, quelli veri, avevano avanzato prove ragionevolmente inoppugnabili che c'era qualcosa di "strano", e dopo dieci anni nei quali vari criminosi gruppi di interesse, dal "gruppo di consulenza sull'energia" foraggiato da Exxon & Co. che finanziava a mani basse George Bush Sr. e Jr. a variopinti gruppi politici ansiosi di placare inutli allarmismi, succede che nel mitico nord-est italiano, un 8 dicembre, si vada a correre in magliettina al campo sportivo del natio borgo selvaggio e si facciano pochi, sbuffanti giri chiedendosi com'e' che non si sente freddo, e che il giorno dopo, sulla strada per l'aeroporto, una settembrina pioggia torrenziale non sposti la temperatura dai tardo-estivi 12 gradi centigradi. Voglio dire, eccheccazzo, io sarei pure, ideologicamente, per cosi' dire, per un clima tropicale, ma gli esperti dicono che ci procurerebbe qualche noia... oh, well, tanto oggi si va a Londra da Giulietta nel suo nuovo nido di Bethnal Green e ci si adagia nella sua sempiterna mezza stagione albionica... ma per il mio ritorno gradirei un po' d'inverno, si'!? Ci conto, Madre Natura, si'!?

03 December 2006

(No) Surrender!?

Primo week-end di dicembre oramai agli sgoccioli. Primo week-end moderatamente invernale, fresco ma solatio in modo delizioso. Ma anche il mio primo weekend completamente padovano da un sacco di tempo a questa parte, come mi rendo conto solo ora che ne scrivo, e (come si direbbe se non si odiassero certe frasi scolastiche) particolarmente ricco di spunti di riflessione, "interessante" alla maniera dell'usato augurio-maledizione cinese...

...cominciato uscendo dall'ufficio guardando negli occhi con appena un pizzico d'indugio qualcuno di nuovo, e salutando distogliendo lo sguardo qualcuno che invece dovrebbe conoscerci bene...

...inaugurato allo "spuntino-vernice" dell'improbabile ma simpatica artista locale presso il baretto dietro l'angolo dei tempi che furono, e proseguito con l'amica sempre confusa ma meno del solito che mi spiegava la mia vita con una convinzione che avrei voluto fosse mia mentre si bevevano innumerevoli ottimi bicchieri di rosso fino alla chiusura delle serrande del fu "baretto sotto casa", ora assurto a more alcoholic & late-night fortunes...

...ravvivato dalla laurea della psicologa preferita dal Dr J e dalle sue colorite amiche...

...addolcito e appena immalinconito dal quasi-completamento, ed era ora, del mio ingombrante ( ~ 100 MB ) summer 2006 slideshow ("summer heat, my back is sticking to me to the seat, bare feet, tank top and shorts is all ya need...")

...impennatosi, almeno per gli amanti del genere, quando ieri sera la premiata ditta J & V, un po' bolsa dopo il gia' luuungo venerdi+sabato, dormicchiando sui divani di casa, discutevano, si incazzavano, si inciuccavano e si sputacchiavano addosso, come neanche i migliori Sandra & Raimondo...

...e poi al cinema, tre uomini "liberati" a vedere "un film un po' busone" con grande soddisfazaione di tutti, e io a guardare le ragazze belle ma troppo tacchettanti con una certa stanchezza, all'uscita...

...e poi una pigra domenica mattina passata alla finestra della cucina, la casa vuota ravvivata solo dalle sciabolate di una certa compilation e dall'apparizione online di bloggers & chatters vari da ogni dove che mi distraevano dalla Flat World Platform...

...e quel parlarsi di ansie, notti accartocciate a letto, troppo poco jogging e troppo alcol, ruffianerie e mezze-bugie/verita' in un modo che lasciava trasparire un certo volersi lasciar andare alla malinconia caratteristica di questa stagione, cosa che davvero non ci si puo' fare...

...e poi, dopo tanto parlarne, la prima lunga corsa invernale, con equipaggiamento ancora da limare complice la mia sempiterna pigrizia allo shopping e polpacci e ginocchia sottoposti ad inenarrabili rischi, i placidi argini che ti si stagliano davanti per kilometri, la bella aria fresca che ti entra dentro senza far toppo male, e cani-bici-powerwalkers-joggers e varia umanita' qui riunita a disturbare quello che speravo fosse un mio solitario sbuffare...

...e quella sgradevole, stanca sensazione da "So, what's the big deal!?" quando la macchina scarta bruscamente verso di me, attraversando il ponte, e quell'accasciarsi a bordo strada guardando nell'acqua tra irreali lacrime asciugate frettolosamente...

...e l'ipod portato seguendo gli inopinati consigli di "chi ne sa" di corsa...

..."Now and again it seems worse than it is, but mostly the view is accurate"...

..."I want to live where soul meets body, And let the sun wrap its arms around me, And bathe my skin in water cool and cleansing, And feel, feel what it's like to be new"...

..."Imaginary friends, They will always let you down, And when all the good times end, You won't be seeing them around"...

..."Please don't confront me with my failures, I have not forgotten them"...

..."There's one thing I want to say, so I'll be brave, You were what I wanted, I gave what I gave"...

..."and i hope again to live this life, just to see you again before i die"...

...e come scrivevo di recente, davvero, "io mi arrendo", davvero, non voglio "aspettarmi" piu' niente, in particolare piu' verita', da me o dagli altri, e non chiedermi come sarebbero potute andare le cose, non essere solleticato da ricordi complicati o domande che mai hanno avuto una risposta o sms e mail ruffiani-o-quasi difficili da ignorare anche nella disciplinata determinazione profusa nel non pensarci piu', non voglio infine essere irritato da determinate oh-cosi'-comprensibili confidenze che si sarebbero volute accompagnate da altro coraggio in altri tempi... non faro' piu' domande, non avanzero' piu' richieste, solo navighero' a vista, ascoltero' garbatamente quello che mi si dice, parlero' solo se interrogato, ridero' quando ce lo si aspetta da me e faro' quello che devo fare, "I'll choose life", direbbe Trenton...

...e in momenti del genere, inevitabilmente, il Boss con chitarra in spalla della chiusura di "No Surrender" mi parla come nemmeno a Rob/John nella sua cucina in High Fidelity...


You say you're tired and you just want to close your eyes
And follow your dreams down

...

Now on the street tonight the lights grow dim
The walls of my room are closing in
There's a war outside still raging
you say it ain't ours anymore to win

I want to sleep beneath peaceful skies in my lover's bed
with a wide open country in my eyes
and these romantic dreams in my head

We made a promise we swore we'd always remember
No retreat no surrender
Like soldiers in the winter's night with a vow to defend
No retreat no surrender



Fankulo tutti, compreso, il &^(*&O*)__)*)__+))_+ di Firefox che mi "molla" sul piu' bello, perdendo un post due volte piu' lungo e due volte piu' spassoso da scrivere di questa "replica" scritta rabbiosamente...

So it's no surrender, I guess, not now, and presumably not in this life... if only I knew where to go from here, but maybe tomorrow... e poi ora e' senz'altro tempo di prepararsi per la cena a base di sugo di pesce sestrese a casa del Dr J, quindi so long, folks...