29 June 2006

Dark Thoughts from Paradise

Riformulando appena il contenuto di una veloce e umorale chat con Tommaso...

Ma poi va bene uguale, che' noi popolo di "santi, poeti e navigatori" o quel che e' abbiamo il senso del tragico nella vita di tutti i giorni, e sembra che amiamo complicarcela, la vita e il lavoro, specie quelli degli altri, giusto perche' viviamo nel paese piu' bello del mondo (senno' che gusto c'e'!?), sigh ... quindi sapete cosa vi dico, vado in spiaggia a riflettere su come mai, difendendo piccoli e grandi privilegi e passando il tempo a tramare nell'ombra a danno di qualcun altro o a (doverci) preoccupare delle trame altrui invece che lavorare serenamente, abbiamo trascinato il paese in un'inarrestabile spirale di graziosa decadenza dove nessuno e' piu' "meritevole" di altri e gli unici che si salveranno (a prezzo della propria dignita', o del proprico "culo" che dir si voglia) saranno quelli che stanno bene di famiglia...

Look who's back!? Mattia in Honolulu...


Sveglia ancora una volta di buon'ora, breve salto in spiaggia con "outing" nudista alla bellissima Little Beach, ahime' interrotto dall'orologio tiranno proprio quando usciva il sole a scaldarmi le %^&*(, e di corsa in aeroporto, che' oggi e' (ancora tuuu...) Honolulu ed Oahu a casa dell'inarrivabile Luca, sperando di finire in fretta le cose da fare all' IfA e di dedicarmi a nuove spiagge. A questo riguardo, va detto, le previsioni del tempo sono "incoraggianti"!;-)

27 June 2006

(not really) 9 to 5

Luuunga giornata, dalle 2 alle 23 ora hawaiiana ne sono passate di cose, dalla sobria sveglia alle 2, per salire sull'Haleakala per l'alba, e congruo anticipo che' non vogliamo farci trovare sempre all'ultimo momento a fare le gare sui tornanti, fino a La Perouse Bay, nel pomeriggio, a leggere le buone storie del Dave Eggers di "How we are hungry" battuto dal vento, fino al fare jogging a piedi nudi sulla spiaggia, e poi tuffarsi a fare il bagno, e poi curiosamente non riuscire a dormire troppo bene. Bello...

26 June 2006

Nomi ... Fiori ... Frutti ... ANIMALI !?

Alla luce della giornata odierna, piacevolmente passata nella mani esperte di quelli della Pacific Whale Foundation, si "impone" una singolare top-3 degli animali che vorremmo essere in una prossima vita. Dribblando l'ovvia obiezione secondo la quale si potrebbe dire che dato il mio pessimo karma mi spetterebbero scelte molto meno fiche con l'inoppugnabile argomento che e' estate e questo e' il mio personalissimo test estivo da spiaggia, partiamo in no particular order:

  • Delfino (Dolphin) , vezzoso mammifero dei mari cui tante volte mi sono "ispirato" nelle mie variegate frequentazioni marittime...
  • Gabbiano (Seagull) , o un qualsiasi altro degli uccelli marini, che in effetti distinguo appena gli uni dagli altri, in omaggio al mio unico sogno (un tenpo ancor di piu') ricorrente, quello di volare, sopra palazzi o mari poco importa...
  • Geco (Gecko), o all'occorrenza la piu' prosaica Lucertola (Lizard) cara a Jim, quando mi stendo al sole e mi disidrato con noncuranza, alzandomi poi barcollante guardandomi attorno con gli occhi a palla...
Riflessione a margine : per lungo tempo gli animali addomesticati, per non parlare di quelli
domestici, ad un ombroso libertario come il sottoscritto, non sono mai andati giu', e questo
nonostante la mia ovvia propensione a comportarmi come un cane grosso, fedele e un po' fesso
(San Bernardo), e questo si riflette nel mio giovanilistico snobbarli qui sopra.

Altre highlights della giornata : vecchia signora che mi apostrofa con un "Are you anybody?"
nell'assoluta convinzione che assomigli a qualche attoore para-holliwoodiano ... e il mio
"Complesso di Russell Crowe" galoppa!;-)

25 June 2006

Romantico Tramonto!?

Dopo una giornata faticosa passata a cercare (nella maggior parte dei casi senza fortuna) determinati sentieri "ufficiali" che avrebbero dovuto essere "chiaramente segnalati", essermi
graffiato ogni cm quadro fino alle ginocchia e aver conficcato nelle suole delle mie scarpone da hiking spine tanto lunghe che mi solleticavano i piedi, e aver programmato snorkeling su cratere sommerso e isola adiacente per domani e ascensione sul vulcano per l'alba per dopodomani, uno si vuole rilassare, e allora va alla vezzosa ancorche' un po' nudista "Little Beach" a vedere il tramonto in tranquillita', no!? Si', quasi, se non fosse per gli hippie dei giorni nostri che suonano i bonghi e fanno un casino indiavolato da ben prima del tramonto. Sigh... nel mezzo della folla di ragazze troppo bionde e ragazzi con sguardo troppo cool per essere veri, alcuni avvistamenti interessanti, tra cui la mia top 3 : un papa' hippie un pochino piu' sul serio con i bambini sulle spalle che si guarda intorno un po' scocciato, la bella hawaiiana con tatuaggio che copre il 90% della schiena, e infine (ma piu' per interesse antropologico che per una questione di buon gusto!;-), ciccione nudista che manovra due spade laser violette con grande perizia, facendo ballonzolare anche "la terza spada" cara a Sergetto, ma quest'ultima ahime' con molta meno arte! Tramonto troppo, troppo presto, qui dove non c'e' l'ora legale, e allora resta solo da andarsene, lasciando i giovanotti ai loro bonghi, non senza concedersi il bagno notturno sulla spiaggia fuori dall'hotel, a fare il morto sotto le stelle in mezzo all'acqua tanto scura da sembrare quasi piu' densa, e pensare che sia bello che ora ci siano giorni come questo in cui puo' sembrare quasi accettabile di essere stati cosi' ciechi e stupidi... domani sveglia alle 5 per viaggio organizzato, dopodomani pericolossima sveglia alle 2 per viaggio autogestito: no, non ce la faro' mai, e' chiaro...

24 June 2006

On to Maui...

Oggi impegnativa giornata di "trasferimento". Bagaglio (sempre piu' pesante dopo impulsivo e variegato acquisto di fumetti da Vroman's) assemblato a tempo da record, che' l'esperienza si fa sentire, poi un saltino veloce in ufficio per scrivere 2 mail ... quindi ALLE 3 E MEZZA PM esco di corsa salutando il buon Dario al lavoro nell'ufficio accanto anche in questo sabato (f)estivo e parto per l'aeroporto con la sicurezza di un uomo che conosce le strade di LA come le sue tasche, dove difatti non trovo mai quello che cerco. Per una volta, pero', a parte forse un interessante fuori-programma in cui il nostro eroe cerca di "fotografarsi" assieme al cartello "Inglewood" (per poter poi mostrare agli amici una pessima foto ripetendo con ghigno idiota "Mattia Vaccari, Our Man in Inglewood", e chi non se lo ricorda peste lo colga!) e' davvero tutto facile, e in a matter of minutes mi trovo al terminal, dove pero' mi aspettano: coda al check-in dietro "scolaresca" in viola carico in partenza per chissa' dove, e sorpassato in direttissima da qualche attorone holliwoodiano che pareva Pierce Brosnan e invece chissa' di chi si trattava; coda al controllo bagagli dove la suddetta adolescente scolaresca trova il modo di far passare delle ore a tirarsi le scarpe (che qui ci si deve sempre togliere); coda allo starbucks del caso dove la scolaresca, qui unitasi ai loro fratellini piu' piccoli che erano evidentemente passati per primi, si intrattiene ordinando un centinaio di iced tea, mandando i camerieri (o commessi, o baristi, ma come diamine li chiami quelli che lavorano in quei posti li'!?) in apnea... be', comunque, 5 ore e 5 dollari di chinese chicken salad dopo, e' Maui, al Kahului international airport, noto agli americani amanti delle statistiche come l'aeroporto internazionale meno congestionato degli Stati, con attese tipiche al controllo bagagli di 2 minuti o giu' di li'... e in effetti, dalla finta capanna polinesiana che costituisce l'uscita ci vuole un quarto d'ora in tutto, compreso uno dei miei proverbiali mini-flirt con l'hawaiiana del caso, a balzare sulla mia Nissan Sentra, (admittedly meno coreografica della precedente PT Cruiser, ma non sottilizziamo, che' qui la tipica "economy car" e' piu' grande di tutte le macchine che mi sia capitato di guidare con una certa regolarita'!). A questo punto, guidando staaanco e distratto sulla pilani highway or whatever, passando la consueta pletora di burger king - home depot kentucky fried chicken - radio shack - mc donalds - target -foodland - etc - etc mi strofino piu' volte gli occhi e a un tratto mi rendo conto che non sono io a vedere a puntini ma che sono proprio le stelle : gia', ce ne si dimentica stando a LA... e naturalmente mi ci vuole una certa determinazione per non sforare in un'altra corsia o non fermarmi a guardare incorrendo nelle clacsonate altrui. Al Maui Oceanfront Inn la gente e' amichevole anche a quest'ora di sabato sera, nonostante i miei maldestri tentativi di compitare (che bella parola!;-) il mio "numero" di targa... faccio franare i miei bagagli sul letto e c'e' tempo giusto per verificare di essere miracolosamente isolato dal peggior casino dell'isola, un miglio piu' a nord, e di fare due passi in spiaggia, al secolo Keawakapu Beach, "The most romantic beach in Hawaii", as the saying goes, and it might very well be, at this time at night, con piu' stelle di quante io ne ricordassi anche a Mauna Kea, un pescatore della domenica con svariate canne piantate sulla sabbia e un paio di cagnotti, e io che mi stendo, vestito e tutto, ad ascoltare il ruggito del mare che la notte, da queste parti, e' un po' come una voce amica... bello, ma ora a nanna, domani bisogna mettere in pratica tutta la mia proficua lettura di guida e opuscoli!

23 June 2006

Water, water everywhere, and not a drop to drink!;-)

Ultima serata californiana, e certo, dopo aver lavorato fino a tardino "bisognava" andare a vedere la terza (e ultima? Difficile esserne certi, ma diciamo che ci sono buone ragioni per sperarlo) uscita cinematografica di The X-Men in un cinemone seduti in prima fila o quasi, che' se c'e' un modo di celebrare un certo modo di vivere e' proprio questo, anche se pure Nacho Libre a dir la verita'... ma questa e' un'altra storia... detto questo, uno guida verso "casa" gia' facendo gran progetti di bagaglio e ha una sete bastarda, che' tra i tacos e il caldo a casa di Mara e Arne e la fretta di entrare al cinema all'ultimissimo momento, ma in questo paese, nonostante l'acqua potabile imbarazzante, questo e' l'ultimo problema, che' e' vero o no che e' pieno di distributori automatici e di 24-hr!? Quindi mi dirigo con sicumera verso il distributore del solito Saga Motor Hotel, che risulta out of order, come peraltro (ora ricordo) da qualche giorno. Pazienza, il benemerito Westway Inn accanto ce n'ha uno pure lui : peccato pero' che accetti solo quartini e che io, avendoli con disciplina certosina sbolognati tutti quest'oggi, per via di una di quelle mie vicende che non capiro' mai non me la senta di andare a chiedere di cambiare in reception. Ma niente paura, se si va al Burger King dall'altro lato della strada magari ci scappano anche degli Onion Rings dei loro... cacchio, ma perche' non spengono mai le ingombranti insegne quando chiudono, 'sti cavolo di posti! Ma qui mi si presenta la rivelazione : in the distance, scintilla il benemerito Carl's Jr 24-hr, icona del fast-food californiano ma che non avevo mai provato fino al mio incontro notturno, l'altra sera, con una "wicked taco salad" delle loro... be', cmq, mi dirigo trotterellando (ed evitando la simpatica signora un po' svanita che girella per strada in pigiama ad un'ora che potremmo collocare verso le 00:30, che' non si sa mai cosa dire quando certuni ti apostrofano, vero!?;-( verso la stella che ride, ma quante macchine in coda, un sacco di coppiette, fico, il sogno americano in azione, insomma, due cuori, due cheeseburger, e una cadillac in un venerdi' sera di inizio estate (anzi, il primo week-end dell'estate, as it now occurs to me, and let's hope THIS TIME it's a good one, folks...) ... solo che ... com'e' che dentro il locale, sotto le inclementi luci, non c'e' nessuno ed e' tutto lindo lindo!? Ah, gia', claro, it's drive-through only at this time, mi mima la dolce ma baffuta messicana! Scoraggiato, torno in albergo e invece che fare il pragmatico americano e "imbracciare" la macchinona, faccio l'intellettuale europeo e mi getto a canna dal disgustoso rubinetto, per poi gettarmi a copro morto sul letto : niente bagagli, stasera, che' l'ennesimo scontro (con chiaro vincitore per KO) con il modello americano mi ha prostrato! Serves me well for not buying one of those 2-gallon water tanks the other day...

21 June 2006

National Sports...

In TV la ABC mostra grossi omaccioni per lo piu' di (un certo) colore che cercano di cacciare un pallone nel "cesto"... vorra' dire che jogging e bucato aspetteranno il tramonto, che' vedere il vecchio Shaq vincere di nuovo, ed essere qui a LA, avrebbe un sapore particolare anche per una persona notoriamente refrattaria a certe cose... anche se in effetti, dopo la triste Italia-USA dell'altro giorno che ha rovinato il pranzo festivo ad un gruppo di coloriti italiani riuniti qui a Pasadena di fronte ad un proiettore e ad un cable tv set, ci sarebbe bisogno di ben altro che questo, ma pazienza... Miami +6, e commentatore agitato ... +4 ... fallo in attacco Dallas ... no, doveva essere fallo Miami ... +2 ... +4... no, cosi' non si puo' andare avanti, facciamo che la guardo, invece!?

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Bene, abbiamo fatto il nostro dovere, anche se quel tiro da 3 allo scadere... ok, andiamo a fare jogging & bucato, right!?;-)

13 June 2006

Pasadena

Primo, piuttosto mattiniero (see below) risveglio alle pendici delle San Gabriel Mountains, purtroppo coperte dall'edificio accanto al benemerito Saga Motor Hotel.

Ottimo viaggio, niente bambini urlanti a svegliarti nella notte artificiale del volo, cibo quasi mangiabile e coincidenza NY-ese presa di corsa e davvero per un attimo. Macchina a noleggio sempre piu' grande e piu' fica di quanto si sarebbe voluto, dannata car culture, guido forse una quarantina di minuti e arrivo al solito motel, noto, facendo DUE SOLE svolta (che' anche la car culture ha i suoi lati positivi, va detto), con la testa che pulsa e gli occhi che mi si strizzano, e la stridula signora mi riceve cordiale ma come sempre un po' perplessa, che' da sempre penso che le mie social skills mal si esportino da queste parti...!? Mi accomodo nella mia stanza, nemmeno la forza di aprire la borsa in modo compiuto o di cercare notizie di itala-ghana (ma l'impiegato del car rental mi ha rassicuraro che noi abbiamo vinto e gli stati uniti perso, quale modo migliore per rassicurare il mio orgoglio patrio durante la mia visita ai loro templi della ricerca e in vista dello scontro diretto di sabato!?;-) Vabbe'...) e quasi subito cado in un sonno denso, e pesante, ma non abbastanza pesante da vincere il risveglio d'ordinanza alle 2 del mattino. Poi sonnecchiare fino alle 5, senza sogni ma con diverse e non troppo piacevoli immagini comunque oniriche che mi si ripresentano.... ma a Pasadena, California, inizio estate, non e' proprio tempo e luogo di lamentarsi, semmai e' il caso di uscire nell'aria fresca del mattino a rinfrescarsi le idee... magari nello starbucks qui accanto!;-(

Un forte abbraccio, G, che' in pochi momenti e' dato sentirsi "impotenti" come adesso...

Saga Motor Hotel