28 February 2006

Boys & Girls

Ogni tanto, e ultimamente spesso (ma dev'essere il periodo che mi fa essere "luddista"), mi trovo a pensare che la rivoluzione informatica sia andata "troppo oltre", e che mail, pagine web e blog scritti "a manona" con smileys testuali fossero tutto quello di cui c'era bisogno. E poi, si coglionava sempre la lentezza della rete e la gente che doveva aspettare 5 minuti per caricare la foto del compleanno dell'amico (leggendaria vignetta di Dilbert a riguardo, se solo la trovassi in rete!), ma quando abbiamo avuto l'ADSL e le CPU da N GHz in un portatile da 12 pollici, quando cioe' avremmo potuto caricare le nostre brave paginette in frazioni di secondo "a' la google" e preoccuparci di che cosa scrivere, e magari fare nel tempo libero, abbiamo cominciato a doverci sorbire siti di compagnie telefoniche dove per spedire un sms devi caricarti 2 MB di roba, a spedirci le foto da 8 MPixel che abbiamo bisogno di una TV al plasma da 50 pollici per "apprezzare", e a dover imparare ad usare sempre nuovi formati di file creati da qualche burlone... certo, pero', si deve provare tutto nella vita, anche sentirsi chiedere la propria orientazione sessuale all'atto dell'iscrizione ad un sito tanto caro ad un'amica!;-) Ma...

3 comments:

Anonymous said...

Non ho capito bene l'osservazione sull'orientamento sessuale O_o

Mattia Vaccari said...

Be', molto semplicemente, registrandosi al sito in questione viene chiesto il sesso E l'orientazione sessuale, e da inguaribile snob trovo abbastanza ridicola e forse addirittura grottesca la richiesta. Ma dev'essere che io, da misantropo e "professionista della rete" i forum e le chat dove "si fa amicizia" non li ho mai capiti, ma d'altra parte il mio "stile" non lo capisce nessuno, quindi...

Mattia Vaccari said...

Ma perche' "ridicola" e "grottesca"? Perche' rimanda a una cultura "giovane, simpatica e genericamente "cool"" nei confronti dei quali sono sempre stato diffidente, vuoi per la suddetta misantropia vuoi perche' mi dava l'idea che fosse un modo di occultare quello che nella vita c'era importante davvero. E a scanso di equivoci aggiungero' soporiferamente (dovevo fare politica, mi si dice, il diavolo predilige anime sotto i 30 per i suoi "contratti") che questo non ha nulla a che vedere con il mio rispetto (e a volte la stima) per chi di questi strumenti fa largo uso in modo "sano", ma semplicemente, hic et nunc, "it's not my thing".