30 December 2005

Fredde notti del nord-est...

Ieri sera "interessante" viaggio in macchina Padova-Montebelluna con finestrino lato-pilota bloccato (e si' ... aperto!;-) e temperature esterne che nella campagna veneta oscillavano tra i -3 e i -5. Arrivo a casa un po' infreddolito, fortuna che c'ha pensato Fabio con la sua "grappa" slovena, e Tommaso e Sergio con la loro benefica presenza, a scaldarmi... oggi pero' sono "un po' chiuso", meglio che vada a farmi dei "fumetti" in faccia, che' domani si festeggera' come da copione... ma malattie da raffreddamento o meno, honolulu, con i suoi 20/27 di minima/massima odierni, non e' mai sembrata cosi' lontana!;-)

24 December 2005

PGGGR (PGR, CSI, CCCP...)

Ieri sera concerto quanto mai "natalizio" alla benemerita Gabbia di Bassano. Sul palco "il vecchio punkettone" Giovanni Lindo Ferretti (GLF) e i suoi "compagni di viaggio" di questi ultimi tempi, di regola riassunti dal pratico PGR (Per Grazia Ricevuta) o a tratti dal piu' ostico PGGGR (Pero' Gianni, Giorgio, Giovanni Resistono). Tante cose da dire, dal fuggevole senso di panico provato entrando nel locale, ai Mano Negra d'antan con la loro Tournée Générale e le altre buone cose contenute in un loro nostalgico ma bellissimo DVD appena uscito mostrati sul maxi-schermo per ripagarci delle quasi due ore di ritardo, all'inizio composto con le tante belle ragazze perse a cantare un personalissimo mantra e un particolare paio di dolcissimi e profondi occhi sconosciuti incorniciati da capelli biondi che tornavano a fissarsi nei miei ("Chi 6 tu, piu' bella della luna? Guardando te conosco la fortuna che gli dei vorrebbero per se'"), all'interludio del pogo con i consueti vichinghi da poco che ti sgomitano negli zigomi e di nuovo quegli occhi, e quel corpo, che ti sfiorano morbidi, poi la conclusione appena un po' frettolosa e quegli occhi che scompaiono senza che me ne accorga mentre gia' siamo intenti ai riti del vodka tonic e del dj set, fino a troppo tardi per riuscire a fare degli auguri notturni a Giulietta. La Tecnica : certe canzoni eseguite, o riarrangiate, cosi' cosi', e non tutte quelle "indispensabili" sono state fatte, se non altro per indicare che anche sotto Natale la vita non e' perfetta e "la linea retta e' per chi ha fretta". La Mistica : GLF piu' clerical-punk che mai (e si', penso proprio che ascoltero' il suo consiglio e qualche presepio lo andro' a vedere, quest'anno), tra una polemica e l'altra modello di pensatore libero, pure un po' troppo per i gusti di chi gli rimprovera una certa incoerenza, e sulla quale io invece preferisco glissare, consapevole mai come in questo momento come tante fortissime e oh-cosi-ragionevoli convinzioni, e anche il cosiddetto rigore intellettuale di tanti, siano soprattutto comodi e, in fin dei conti, "sabbia nel vento". Ringraziando Fabio, Jacopo, Monia e Sergio, che chi a torso nudo, chi con la canotta di lana, chi ti molla la giacca sotto il palco e scappa mentre tu ti trovi in mezzo al pogo, e chi scompare troppo presto per sapere che fine ha fatto per tutto il concerto, sono stati, davvero, con me. E la speranza che in questa giornata di sole sembra prescindere dalla mia sicuramente malintesa idea di chi vorrei accanto, oggi e sempre: "me ne voglio andare / per monti a camminare / essere migliore / studiare lavorare". Ti sarebbe piaciuto, ieri sera...

18 December 2005

London Cuisine

Di ritorno dall'ennesima "gita" a Londra, quale migliore occasione per ripensare alle mie picole gioie alimentari in quello che, cucina etnica e fusion (di regola carissima) a parte, resta un veritable deserto culinario:

- chocolate croissant & espresso @ pret a manger...
- chocolate decadence cake & cappuccino @ starbucks...
- l'humous del "mio" Al-Dar in King's Road...
- una pizza quattro formaggi da Spago appena fuori South Ken Tube...
- qualche buon souvlaki da as greek as it gets ad Earl''s Court...
- quella cremina/panna all'amarena di tesco zozzissima che avevo perduto di vista e ho poi riscoperto a Nottingham grazie a Cecilia, l'altro giorno, in una bella giornata nonostante il tempo, come spesso ci si trova a dire da quelle parti...
- i maple & pecan cereals di sainsbury's...
- qualche te' twinings appena diverso da quelli che si trovano in Italia...
- my mild addiction to sainsbury's seedless grapes, shared by that delicate masterpiece of a girl I'll "forever" dream about in my darker nights...
- certi formaggi di waitrose con cui ci si viziava quando capitava...
- vodka tonic with red smirnoff and slim-line schweppes...
- green & black's organic ice-cream, in ogni forma e gusto...

Mmm... mmm... well, that's all, folks!;-)

14 December 2005

The Great Gatsby

C'era certo qualcosa di profetico, nel mio affezionarmi a questa citazione fin dai tempi del liceo, quando di "certe" cose ne sapevo davvero poco, Anche adesso, la chiusa de "Il Grande Gatsby" (assieme, per gli addetti ai lavori, al tagliente dialogo sui "careless drivers") mi fa rabbrividire come poche cose, e chissa' se e' bene cosi', sospeso come sono tra "Sono ancora quello di un tempo!" e il "Non cambiero' mai!"... sara' che nei miei sogni piu' segreti avrei sempre voluto essere un giovane Robert Redford...

---
Gatsby believed in the green light, the orgastic future that
year by year recedes before us. It eluded us then, but that's
no matter - tomorrow we will run faster, stretch our arms
further ... And one fine morning -
So we beat on, boats against the current, borne back ceaselessly
into the past.

Francis Scott Fitzgerald, The Great Gatsby, 1926
---

Libro & Film

05 December 2005

Choices, choices...

A futura memoria, per quando sorrideremo di tutto questo: pare assodato che:
- sarei dovuto starmene a Londra e magari godermi l'estate e pochi cazzi,
- una volta lasciata Londra, sarei dovuto andare a Madrid e pochi cazzi e godermi la movida con Sergetto;
- rinunciato a Madrid con delle discrete motivazioni, avrei infine dovuto accettare di andare alle Hawaii, dimenticarmi delle stagioni e 'fanculo tutti;
Ora, penso che questa statistica simpaticamente monotona possa convincere fin d'ora che la prossima volta, quando saro' preso dal panico e inventero' improbabili scuse per convincermi che non e' una buona idea andare a Santiago, Brighton o Karachi, dovro' semplicemente imbriagarmi e accettare di corsa prima di rinsavire!;-)

Ma dimmi te...

03 December 2005

Siiiii', viaggiare...

Mio primissimoo "day trip" in aereo (Londra Heathrow - Amsterdam Schipol, per gli amanti degli aeroporti), addirittura un po' eccitato all'idea e ci pensa subito la peraltro benemerita bmi a overbook-armi brutalmente. Rimborso completo, biglietto su aereo successivo che grazie a dio e' abbastanza presto, ma con meno di 5 ore da passare in terra d'Olanda e "due chiacchiere" da fare nel frattempo ci si sente piu' che un po' fessi... per fortuna che il ritardo mi permette tra l'altro di approfittare del
Google Space, baracchino colorato con un po' di wide-screen laptop dove poveri shop assistants cercano disperatamente di farmi provare Google Earth mentre io navigo bellamente... non troppo diverso dall'Apple Store londinese, solo un po' meno incasinato... ok, enough with this shit, off to Amsterdam!

29 November 2005

U2 - Crumbs From Your Table - From "How To Dismantle An Atomic Bomb"

L'unico CD ad avere passato l'epurazione degli ultimi giorni e ad essere rimasto in macchina si rivela improvvisamente anch'esso disturbing, e minaccia di finire sullo "scaffale dei cd perduti"... come la stragrande maggioranza delle canzoni, il senso complessivo mi sfugge, ma qualche citazione buona per tutte le stagioni ci scappa sempre...


You were pretty as a picture
It was all there to see
Then your face caught up with your psychology
With a mouth full of teeth
You ate all your friends
And you broke every heart thinking every heart mends

You speak of signs and wonders
But I need something other
I would believe if I was able
But I'm waiting on the crumbs from your table



e poi c'e' anche qualcosa prettamente per me, naturalmente...


Where you live should not decide
Whether you live or whether you die



Right, on to London, lift-off is scheduled at 9:50 am CET tomorrow...

26 November 2005

Non bisognerebbe mai...

"Non bisognerebbe mai ricordare..." cantava il Guccio, e quindi giustamente viene il momento in cui si finisce per andare in cerca delle cose delle quali "liberarsi", alla fine del proverbiale grande (e chissa' poi quanto, a ripensare e certe cose che abbiamo fatto ma soprattutto che ci sono state fatte, ma "ai posteri...", come di consueto) amore. Cose da riporre nel solito cassetto dei ricordi, dentro una nuova, bellissima scatola colorata di cartone, quando ci capitera' di trovarla, che' anche in un clima di shopping natalizio non credo ne andro' in cerca "anytime soon":

- pupazzetto d'infanzia che chissa' poi perche' mi era stato regalato, un'altra delle cose a cui non avevo mai avuto una risposta anche se probabilmente ci sarebbe stata una bella storia da raccontare e a cui pensare...
- coroncina di fiori ("lei") hawaiiana che DAVVERO stava bene solo in compagnia della sua gemella...
- cd/dvd di foto e filmati che NON mostreremo agli amici nelle notti d'inverno...
- ripulire minuziosamente il computer, a parte magari qualche directory ribalda, da foto e filmati che saltano fuori quando meno te lo aspetti, magari in un vigliacco screensaver che si anima quando ti sei quasi addormentato...
- cd di mp3 fatti per lei ma di cui una copia ce la si era fatta anche per noi, che' era della gran bella roba...
- certi cd che si sono suonati troppo a lungo in macchina...
- playlist "mirate", ma anche buona parte della musica rippata o scaricata in questi ultimi due anni...
- adorabili, nel loro modo stucchevole, ciabattine natalizie con Babbo Natale che guida due alci che si strofinano il naso, e che portavo con un risolino ebete in viso che solo conoscono gli innamorati...
- biglietti aerei, ricevute di hotel, scontrini di Burger King o chioschi in riva alla spiaggia o burger joints lungo la strada, resti di viaggi dall'altra parte del mondo che avremmo fatto bene a fare con qualche buon amico piu' comprensivo nei confronti delle nostre "cose", senza lacerarci nelle proverbiali "aspettative"...
- gli "inevitabili" scritt, che apparivano su bigliettini, scontrini, buste di lettere dalla banca scribacchiate sul dorso, fino alle lettere vere e proprie...
- l'ultima cosa speditami, una busta vuota, troppo vuota, se non per un certo biglietto di un certo, bellissimo, concerto...

Si', mi sembra che questo sia tutto, allora chiudiamo la porticina e pensiamo ad altro, tipo ai Subsonica che stasera suonano al benemerito Rivolta, o magari al mio viaggetto a Londra prossimo venturo, o perche' no per una volta tanto a che cosa fare della mia incasinatissima vita...

07 November 2005

Acqua e Sole sui Colli...

L'acqua di questo piovoso week-end ha curiosamente riportato il livello della piscina a livelli "estivi", peccato solo che abbia anche irreparabilmente intorpidito l'acqua. Niente piu' grilli da salvare, vittime dell'inverno che sta arrivando, ma nonostante l'aria fresca, con il sole che fora delle belle nuvole che popolano l'aria limpida, i colli sono piu' belli che mai... stasera sara' di nuovo aeroporto, diretto verso altri colli, e il familiare prurito del viaggiatore mi prende spina dorsale e mente allo stesso modo: bello...

06 November 2005

Regali...

Farmi dei regali e' uno dei piaceri cui mi dedico tanto di rado e spesso quasi vergognandomene che mi sembrava giusto bloggarci sopra... e' pertanto con malcelato compiacimento che annuncio l'acquisto di un Apple AirPort Express, ennesimo gingillo con mela per poter navigare in giro per la casa senza preoccuparsi di troppi fili tirati qua e la'... gran senso di liberta', e solo un filino di vergogna che affiora quando mi aggiro guardingo imbracciando il mio Powerbook per vedere se funziona proprio da ogni angolo della casa!;-)

So far so good... e a proposito di regali, in questo weekend "torrenziale e piangente" anche se non siamo a settembre, cosa c'e' di meglio che immergersi in vasca e dimenticare (quasi) tutto!? Almeno una cosa migliore salta alla mente, certo, ma che ci vuoi fare... si', penso proprio che sara' questo il mio secondo regalo del weekend...

04 November 2005

Io sono un buffone, e siccome ho fatto il mio dovere, come premio, ho visto il popolo (Sabina Guzzanti - Viva Zapatero)

Dopo tanto tempo, un certo senso di appartenenza e' quasi sempre una buona cosa, specie se sperimentato: fuori dal cinema dietro "casa"; nel cortile della propria vecchia scuola media; in una delle prime notti dell'anno che sanno d'inverno; chiacchierando con un vecchio amico.

Chissa' dove saremo alla fine dell'inverno, e chissa' se ci sara' davvero da rallegrarsi il 9 Aprile o quando sara'...

Viva Zapatero
e
Il Signor B.

03 November 2005

Scenes of a Sexual Nature (2006)

Fin da quando, credo l'estate passata, i giornali londinesi diedero notizia delle riprese "a sorpresa" ad Hampstead Heath e dell'apparizione di Ewan Mc Gregor, ho pensato che sarebbe stato malinconicamente bello vederlo con una certa persona. Ora che "Scenes of a Sexual Nature" e' in avanzata fase di produzione, sono poi davvero curioso, e sarebbe bello se qualcuna leggesse questo post e poi se ne ricordasse... di certo le fischieranno le orecchie quando lo vedro' io , mi piace pensare in lingua originale...

Look it up on IMDB & Variety

01 November 2005

The Boss...

Niente da fare, assecondando tutti i luoghi comuni a riguardo, certe cose *davvero* ti restano appiccicate no matter what: il ricordo del primo funerale di una persona cui avevi voluto bene davvero, il momento in cui il tuo amore ti disse che c'era un altro, ma anche certe persone che per pigrizia non hai piu' trovato modo di vedere e che ti riempiono il cuore al solo intravederle, o le canzoni che ti hanno tenuto lungamente compagnia nella tua camera di adolescente e nella tua prima macchina, che ti prendono al basso ventre con un'emozione a tratti dolorosa... come adesso l'energia rozza e limpida di "Greetings from Asbury Park, N.J." di Bruce Springsteen, rispolverata provvidenzialmente in un momento di questo primo novembre da manuale (pioggerellina e cielo plumbeo) che chiamava depressione... ora si esce, pero'...

29 October 2005

Bacchanalia

Dati la stagione e il mio piu' generale periodo autunnale, non sara' forse particolarmente "bueo", ma stasera sara' pur sempre festino, un po' come scaldarsi anima e corpo alla fiamma di un fuoco acceso parlando con un vecchio amico da sotto il plaid... sperando che le stelle, lassu' ad Asolo, siano fuori come ieri notte a tenerci compagnia...

28 October 2005

Uno, Nessuno...

Guardando indietro a possibili vite "sicure", certo un po' troppo presto per trarne una lezione ma con un certo morboso interesse nei confronti della sempre sfuggente idea di me... but what am I talking about anyway? Well, check out VEGA's Newsroom and try and figure out for yourself!

27 October 2005

Giovane (e fesso) uomo...

Il nostro solito giovane uomo e' li', un po' come un fesso a dirla tutta, a guardare i "suoi" colli come mai aveva fatto prima eppure ad amarli come gia' li amo' la prima volta quel bambino con gli occhi grandi e sognanti e qualche ricciolo che lui e' stato e che ancora fa bella mostra di se' dai muri della sua stanza. Almeno questo gli piace credere, che poi e' quasi la stessa cosa. Era la sensazione che aspettava: perche' mai si dovrebbe partire, per un viaggio spirituale o meno, se non si ama il posto da cui si viene. Secondo questo suo neonato principio da due lire, a Copenaghen mai sarebbe dovuto andare, come del resto era stato subito ovvio. Secondo lo stesso criterio, peraltro, a Londra ci sarebbe dovuto andare eccome, anche se qui qualche dubbio e' lecito avercelo. Certo, magari avrebbe potuto ricordarsi e portarsi dietro la meravigliosa e delicata ragione per la quale la sua estate precedente era stata tanto serena. Quindi forse e' gia' ora di buttare nel cesso il sopraddetto embrione di principio, e limitarsi ad affrontare "La vita immensa, che non vede, non parla, non pensa" (E' l'alba... - Nazim Hikmet) e le sue scelte senza badarci tanto da farsi paralizzare, magari con giusto un filino di buon senso. Alla semplicistica ma struggente maniera della chiusura de "L'Ultimo Bacio", c'e' chi parte e chi resta, e per quanto sciocco possa essere stato, appena poco meno di due anni fa io partii quando avevo come unica ragione un lavoro bello ma freddo in una citta' difficile, e ora sarebbe sciocco davvero restare a vedere le stagioni cambare quassu' in collina invece che andare a scoprire com'e' il mondo, appena un po' piu' giu' lungo l'amato stivale o in capo al mondo. E' semplice davvero: considerato che ce ne si offre la possibilita', vogliamo, hic et nunc, inseguire le nostre sempre ingannevoli idee di liberta' e felicita', il malconcio ma sempre affascinante Coniglio Bianco di Alice e Neo? Ai posteri...

26 October 2005

Un giovane uomo pensieroso e dagli occhi stanchi siede di fronte al suo laptop con mela, ancora di imbarazzante bellezza per quanto bistrattato dallo stile di vita cui il suo padrone lo ha costretto. Sta di fronte alla casa di famiglia vecchia quanto lui, adagiata su colline da cartolina che fanno la loro brava apparizione nei "Mille posti da vedere prima di morire", passione tutta americana per le classifiche. Per la precisione, lui siede sui pochi gradini di una casupola di legno, in tempi lontani usata come sauna, che si trova di fronte ad una piscina dai toni piu' moderni di tutto cio' che la circonda. E' autunno, una giornata calda e nebbiosa, ma i vicini colli circostanti si vedono abbastanza bene. I fastidiosi rumori delle manovre di una piccola ruspa, poco distante, dominano i discreti fruscii delle piu' lontani automobili. Di tanto in tanto, un fruscio dall'alto segnala anche un aereo. La piscina, nel suo personalissimo e quasi bello letargo invernale, e' piena a 3/4, e ospita una gran quantita' di rane, grilli e aghi di pino. Il nostro giovane uomo e' assorto, e poco si cura di quanto lo circonda anche se il paesaggio circostante e le sensazioni che gli suscitano sono stato oggetto di attenta analisi da parte sua per buona parte della giornata. Scrive proprio queste righe, invece, a capo chino, nel tentativo di dimenticarsi di un certo delicato capolavoro di ragazza con la quale, in questa casa, aveva inutilmente cercato di prendere le misure ad un amore sconfinato in giorni non poi cosi' lontani, e a cercare di ricordarsi che cosa, secondo l'usata formula, "conti" per lui nella vita ora che l'ha persa, in modo tale da poter prendere una decisione che qualcuno direbbe importante, e che per lui, trovandosi ora un pochino al di fuori della vita come il suo omonimo Pirandelliano, e' oramai solo una noiosa, ed ansiosa, incombenza. Ma non si decide poi tutti i giorni, melodrammaticamente, se fare di tutto per vivere o fare di tutto per morire? Di tanto in tanto si alza, con uno scatto che rivela come sotto il suo aspetto letargico batta una tensione da non dirsi, guarda i colli dai tantissimi colori scuri, intuisce il pallido disco del sole annebbiato, percorre la pietra del bordo della piscina con occhi stanchi e salva qualcuno degli incauti grilli e rane dall'annegamento in piscina. Nel frattempo, gli batte in testa una vecchia frase che si e' ripetuta tante volte da renderla oramai sua : "Your choices are half chance. So are everybody else's."

24 October 2005

Twenty years from now you will be more disappointed by the things that you didn't do than by the ones you did do. So throw off the bowlines. Sail away from the safe harbor. Catch the trade winds in your sails. Explore. Dream. Discover. (Mark Twain)

Ma... e se poi l'unico viaggio che vale la pena intraprendere adesso fosse davvero quello dentro me stesso, come scrivevo oramai dieci anni fa? Choices, choices...

17 October 2005

Un bel giorno, come si suol dire, sorrideremo appena un po' malinconici di tutto questo...

---
Franco Fortini, Saggezza

C'era una donna che sola ho amata
Come nei sogni si ama se stessi
E di bene e di male l'ho colmata
Come gli uomini fanno con se stessi.
Essa era quella che avevo voluta
Per essere chiamato col mio nome:
E lo diceva, quando l'ho perduta.
Ma forse quello non era il mio nome.
E vo per altre stagioni e pensieri.
Altro cercando al di là del suo viso;
Ma più mi stanco per nuovi sentieri
Sempre più chiaro conosco il suo viso.
Forse è vero, e i più savi l'hanno scritto:
Oltre l'amore c'è ancora l'amore.
Si perde il fiore e poi si vede il frutto:
Noi ci perdiamo e si vede l'amore.
---