19 April 2004

Londra, 7:30 PM ora locale, un sole accecante quanto insusuale e' ancora alto nel cielo, particolarmente ben visibile dal mio scomodissimo ufficio all'undicesimo piano cui ormai mi sono affezionato e che quindi dovro' lasciare a giorni. Sul mio laptop qui accanto sta "andando" la compilazione (speriamo) definitiva della mia tesi, cui non senza un certo piacere ho trovato modo di aggiungere in extremis uno sbarazzino "what do you want to do when you grow up?" in fondo al mio curriculum. E forse sarebbe davvero il caso di farsela per una volta, questa domanda, giusto per verificare che certe motivazioni (quali!?) che mi spinsero ad imboccare con decisione la via del dottorato siano ancora "li'". Gia', sarebbe giusto... ma facciamo domani, ok?:-)

04 April 2004

Be', lo sapete anche voi, com'e, eccome se lo sapete! E' che a tratti, e specie in primavera, la solita domanda ti investe con la grazia di un autobus: e' davvero "questo" che mi sono scelto!? Stare seduto per terra in salotto, davanti al mio sacro laptop, attorno a me alti soffitti bianchi, moquette non cosi' disprezzabile e arredamento "farfallone", li' ad aspettare che un qualche programma finisca di "girare", ad imparare nel frattempo oscuri comandi di un altrettanto oscuro linguaggio di programmazione a me caro, in casa solo io con un computer in grembo, completamente nudo e a gambe incrociate!? Si', a dispetto di ogni ragionevolezza, sembra proprio che sia "questo": qualcuno arriverebbe a dire che e' la mia personale forma di yoga! E in momenti del genere mi piace pensare di avere trovato il mio posto nel mondo, almeno per un (altro) po'!